Attualità

La carica dei 100 e lode, Mariagrazia Schiavone

Elena Albanese
Continuano le nostre chiacchierate con i ragazzi e le ragazze che hanno ottenuto il massimo dei voti alla maturità negli istituti superiori cittadini
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Proseguono le interviste di RuvoLive.it dedicate ai ragazzi e alle ragazze che hanno superato gli esami di maturità col massimo dei voti, lode compresa, negli istituti superiori cittadini.

Dopo Domenico Maggiulli, Davide Perrone, Simone Bonadies e Aldo Cantatore, oggi è la volta della prima donna. Mariagrazia Schiavone, ruvese, ha frequentato la sezione L del liceo linguistico al “Tedone”.

Gli esami

Che traccia hai svolto nella prima prova?

Nella prima prova ho svolto l’analisi del testo, una poesia di Giorgio Caproni. Autore non studiato, ma molto interessante.

Qual è stato il momento più difficile di questi esami?

Il momento più difficile di questi esami è stato proprio svolgere la prima prova, in quanto indecisa tra l’analisi del testo ed il primo saggio breve proposto, il che mi ha portata a temere di non riuscire a consegnare in tempo.

Raccontaci brevemente com’è andato l’orale.

L’orale è stato molto più semplice di quello che credevo…

La commissione era esigente, ma non eccessivamente; le domande proposte erano in parte articolate. Tuttavia ha cercato di far sentire noi maturandi a nostro agio, aiutandoci a dare il meglio.

Ad ascoltarmi c’erano alcuni miei compagni di classe, sebbene in quel momento abbia ignorato la presenza di chiunque fosse in aula.

Tra passato e futuro

Cosa ti mancherà di più del liceo?

Credo che del liceo non sentirò eccessivamente la mancanza, ma sicuramente avrò nostalgia dei docenti che mi hanno seguita per questi cinque lunghi anni e della spensieratezza, tipicamente adolescenziale, che echeggiava in classe e nei corridoi.

A quale facoltà ti sei iscritta?

Mi sono iscritta alla facoltà di Ostetricia, per la quale dovrò sostenere il test d’ammissione che si terrà il 13 settembre a Bari.

Cosa vorresti fare da grande?

Spero di poter intraprendere e in seguito continuare questo percorso, dal momento che la figura di ostetrica mi affascina sin da piccola e ingloba la mia passione per i bambini.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Non ho un vero e proprio sogno nel cassetto, preferisco camminare con i piedi per terra, senza illusioni.

Il presente

Ti aspettavi questo risultato?

Non saprei, ma sono certa di aver lavorato costantemente e perseverato per cinque anni, giungendo agli esami con la consapevolezza di poter dare e ottenere il massimo.

Dove sei andata in vacanza e con chi?

Ho trascorso una settimana in campeggio con i miei amici.

venerdì 8 Settembre 2017

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