La versatilità degli smartphone, a disposizione di tutti, consente molteplici usi: dalle foto ai video, dalle chat ai social…poi anche qualche sms o telefonata. Quello che era "il cellulare" è diventato, già da un pezzo, un potente mezzo di comunicazione con app di ogni genere, capaci di soddisfare qualsiasi esigenza. Non ultima la possibilità di effettuare dirette live con immediato coinvolgimento di follower sui più popolari social.
Con il dovuto discernimento, anche in ambito pastorale diventa possibile rilanciare momenti di vita delle parrocchie e ampliare così lo spazio di comunione anche a quanti non possono essere fisicamente presenti ad eventi di rilievo.
É questo l'oggetto di studio e di sperimentazione del laboratorio degli animatori della comunicazione della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi nell'anno pastorale in corso. Oggi (e a seguire il 25 marzo), dalle ore 16 alle 19, nel seminario vescovile di Molfetta, si terrà l'incontro dal titolo “Perchè, quando e come effettuare dirette live nelle attività parrocchiali?". L'appuntamento avrà una parte teorica e una pratica.
Si partirà dalla preghiera guidata da Luigi Caravella, rettore del Seminario, con una meditazione a partire dal messaggio del Papa per la prossima Giornata delle Comunicazioni sociali, seguita dalla riflessione sul tema del giorno a cura di Luigi Sparapano, direttore dell'Ucs diocesano.
Infine, è previsto il laboratorio "Come fare?", con un vademecum spiegato da Marcello La Forgia e dai membri dell'Ucs, con un'esperienza di diretta live e di gestione del codice nel sito parrocchiale.
«Auspichiamo la presenza di tutti gli animatori parrocchiali, anche referenti di quelle non ancora rappresentate», fanno sapere dalla Diocesi.