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Maltempo, Coldiretti: «Necessario un provvedimento “azzeraburocrazia” per allevatori e agricoltori»

La Redazione
Corsetti: «Una prima timida stima del danno accertato nelle campagne dove è stato possibile entrare è superiore al momento a 110 milioni di euro e il bilancio è tristemente destinato a salire»
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«Bene l’impegno nel corso della riunione dell’assessore all’Agricoltura Di Gioia e del direttore d’Area Nardone ad aprire immediatamente il bando della Misura 5.2 del Psr una volta ottenuta dal Ministero la declaratoria di stato di calamità naturale per dare la possibilità ad aziende agricole e zootecniche di ricostituire il patrimonio strutturale e produttivo aziendale, dopo l’ondata straordinaria di maltempo che ha messo nuovamente in evidenza tutte le difficoltà che il settore agricolo regionale deve affrontare a causa del clima impazzito. E’ necessario, però, riempire la misura di adeguate risorse finanziarie per rendere effettivamente efficace l’intervento». E' quanto ha dichiarato il presidente di Coldiretti Puglia Gianni Càntele.

«Come già richiesto in sede di modifica del Psr – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Puglia Angelo Corsetti – è indispensabile che almeno per il primo bando sia prevista una retroattività dell'ammissibilità delle richieste di 12 mesi. Sul fronte nazionale, oltre alle misure attivate dalla declaratoria di stato di calamità naturale come la moratoria sui mutui e crediti, è necessario un provvedimento “azzeraburocrazia” che autorizzi allevatori e agricoltori a comprare direttamente tutto ciò che serve a garantire la continuità produttiva delle proprie aziende, a fronte di un rimborso pubblico che va garantito attraverso strumenti aggiuntivi all’incapiente Fondo di solidarietà nazionale attivato con lo stato di calamità che, invece, andrà a innescare gli attesi interventi contributivi e creditizi. Va ricordato che una prima timida stima del danno accertato nelle campagne dove è stato possibile entrare è superiore al momento ad oltre 110 milioni di euro e il bilancio è tristemente destinato a salire».

E' preoccupante la nuova ondata di maltempo che investirà una Puglia sempre più impreparata ai cambiamenti meteorologici in atto. L’andamento climatico impazzito – denuncia Coldiretti Puglia – si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (il 78%) sono a rischio idrogeologico con diversa pericolosità idraulica e/o geomorfologica. Secondo i dati Ispra, sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Intanto, domani Coldiretti Puglia incontrerà il commissario straordinario per la bonifica Borzillo per disegnare la mappa degli interventi urgenti da attuare, dato che numerose aziende sono rimaste senz’acqua e soprattutto gli animali stanno morendo perché non possono essere regolarmente abbeverati.

domenica 15 Gennaio 2017

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