Attualità

Sos Enpa, senza sostegno chiusura a dicembre

Mariavaleria Stragapede
«Siamo finalmente riusciti a rimetterci in pari con le spese veterinarie, ma ora abbiamo dovuto bloccare gli ingressi», spiega Rossella Ulloa Severino
scrivi un commento 1006

Costituitasi nel 2014, ma attiva sul territorio già dal 2010 grazie alla collaborazione con la Lndc, la sezione cittadina Enpa ha finora svolto un ammirevole lavoro di lotta al randagismo, di interventi su animali maltrattati e di cura degli stessi; una faticosa attività da cui l’intera comunità ha tratto vantaggio. L’associazione interviene, con cadenza pressoché giornaliera, su richiesta della Polizia municipale e di privati cittadini i quali segnalano casi di animali investiti, abbandonati o torturati.

Ebbene, questa stessa sezione rischia la chiusura tra soli due mesi a causa della scarsità di risorse economiche che non permette ai volontari il prosieguo del loro lavoro. Per questa ragione la presidentessa Rossella Ulloa Severino non ha esitato a mobilitarsi attraverso una richiesta di sostegno rivolta al primo cittadino, accompagnata da una sollecitazione da parte della presidentessa nazionale Enpa, Carla Rocchi, la quale ha nella stessa sottolineato «l’ottimo lavoro che i volontari della sezione Ruvo stanno svolgendo».

Abbiamo pertanto voluto ascoltare dalla viva voce della presidentessa cittadina la situazione in cui l’associazione versa in questo momento, ponendole alcune domande.

Vi siete rivolti al nostro sindaco data la situazione critica in cui versate per la scarsità di risorse economiche. A quanto ammontano le spese annue indicativamente?

«Si superano i 1000 euro di cui 550 di spese fisse a cui vanno aggiunte quelle veterinarie, costo del materiale igienico, staffette, lettiere, petfood e quant’altro».

Sul versante opposto quali sono le vostre fonti di entrata? Ricevete fondi dalla sede nazionale Enpa?

«Riusciamo a sostenerci solo attraverso iniziative di autofinanziamento e le piccole donazioni di coloro che adottano da noi. Non riceviamo denaro dal nazionale ma alcuni gadget e l’occorrente di cui necessitiamo per poter allestire le nostre iniziative durante le quali gli stessi gadget vengono venduti, soddisfacendoci sul ricavato che però è davvero scarso. Dalle donazioni dei singoli riusciamo invece a coprire appena un terzo delle spese e per questo spesso ci vediamo costrette a ricorrere a sempre nuove iniziative come è stato per l’ultima pizzata di beneficenza. Grazie ad essa abbiamo raccolto una cifra considerevole che ci ha permesso di saldare un debito risalente concernente spese veterinarie. I farmaci infatti rappresentano per noi un onere rilevante; basti pensare che una confezione di Vibravet, antibiotico spesso utilizzato, ha un costo di circa 20 euro ma col quale è possibile effettuare solo sette somministrazioni».

A volte vi occupate anche di cani. Unattività a tutto campo nella tutela degli animali. Non vi fate mancare nulla insomma

«Esatto. Purtroppo le cose si mettono male per tutti, anche per i volontari della Lndc che spesso si ritrovano nell’impossibilità di poter ospitare nuovi trovatelli e per questo cerchiamo una soluzione adeguata da noi. Certamente questo non aiuta le nostre scarse finanze, ma l’amore incondizionato per gli animali ci spinge ad attivarci anche in situazioni critiche. La mole di lavoro è sempre considerevole e pertanto le porte della nostra associazione sono sempre aperte per eventuali nuovi volontari».

A fronte di tutto questo lavoro, i cui benefici si riversano senza dubbio sullintera collettività, è tangibile il riconoscimento da parte dei ruvesi?

«La situazione ruvese è particolare: se da un lato sono aumentate esponenzialmente le segnalazioni in quanto siamo divenuti importante punto di riferimento a tal proposito, dall’altro non è cresciuta la coscienza del cittadino, che ci considera spesso quasi come un gettatoio ignorando i problemi, perlopiù economici, che cominciano proprio dal momento in cui cominciamo a occuparci dell’animale».

Risale a qualche giorno fa la tua istanza indirizzata al sindaco Chieco. E la prima volta che vi interfacciate con listituzione comunale?

«In passato abbiamo già effettuato una richiesta per uno spazio da adibire a gattile, ma sembra essere finita nel dimenticatoio. Non abbiamo ricevuto alcun tipo di sostegno e abbiamo voluto riprovarci con quest’amministrazione che sembra propensa ad aiutarci. Per il momento siamo in attesa di risposte.

Certo è che se non dovesse giungere alcun tipo di aiuto purtroppo saremo costretti a chiudere a dicembre. La nostra passione incontra un ostacolo concreto, quello economico: dopo mesi siamo finalmente riusciti a rimetterci in pari, come già accennato, ma ora abbiamo dovuto bloccare gli ingressi a causa dell’insostenibilità delle spese».

E il tipo di sostegno di cui l'associazione necessita è esplicitato nell'istanza di cui sopra in cui si invita il sindaco Chieco a valutare «con la massima urgenza la possibilità di assegnare a titolo gratuito […] dei locali di proprietà del Comune». Le necessità dell'associazione sono tali per cui si richiede inoltre la corresponsione di un minimo aiuto che consentirebbe di ridurre notevolmente le spese fisse e destinare così il ricavato delle iniziative di autofinanziamento agli interventi veterinari. A fronte di questo sostegno, la sezione Enpa diventerebbe la referente per il comune in materia di gatti, un impegno notevole a vantaggio dell'intero paese.

Al momento i volontari sono in attesa di risposte da parte dell'amministrazione e confidano che la sensibilità sul tema e il riconoscimento dell'importanza del lavoro svolto possa scongiurare l'ormai prossima chiusura dell'ente.

venerdì 21 Ottobre 2016

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Maurilia Amoroso
Maurilia Amoroso
7 anni fa

Le Istituzioni ignorano la legge nazionale 281 del 1991 che tutela il randagismo.
l’ASL e il DIP. Benessere Animali sono responsabili sul territorio e devono stanziare dei fondi dedicati alle sterilizzazioni , alle cure e al benessere degli animali.
Devono creare con un lavoro di sinergia con le associazioni animaliste per creare , e gestire rifugi e gattili .
Non si può pensare che esistano solo i volontari !!!!!!

Le più commentate della settimana