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La solidarietà indossa tuta e pettorina, la corsa per aiutare il piccolo Felice. Le foto

Francesca Elicio
Il padre: «Mio figlio mi sta regalando una forza immensa che non credevo di avere». Anche il Sindaco estremamente soddisfatto del risultato ottenuto: «Sono inorgoglito da questa grande partecipazione»
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Una bella mattinata soleggiata non poteva che accompagnare una bella manifestazione di solidarietà. Si, perchè indipendentemente dalle divisioni politiche, dalle discrepanze sociali, dalle diverse visioni che contraddistinguono gli abitanti, Ruvo di Puglia è una città molto unita. Soprattutto se si tratta di fare del bene a chi è meno fortunato e ha bisogno di una mano.

Pettorina pronta, tuta, musica alle orecchie e si parte. Si corre per Felice, pensando a quel bambino di soli tre mesi affetto da dermatite bollosa distrofica che ha bisogno di particolari cure in America. Anche i paesi limitrofi si sono uniti in un turbinio di allegria e colori che ha irradiato via Vanini. E non importa se si corre, si passeggia, si chiacchiera: ciò che importa è unirsi e sperare che un giorno lo stesso Felice possa correre insieme a tutti quanti, con la stessa gioia e allegria.

«L'idea è nata dopo aver lanciato un appello su facebook per aiutare la famiglia di Felice – ha affermato Maria Pellicani, una delle quattro organizzatrici insieme a Irene Turturo, Mariatiziana Rutigliani e Pina Picciarellie all'istante abbiamo costituito un comitato. Credo che questa manifestazione avrà un bel successo in quanto abbiamo ottenuto diverse adesioni. Mi auguro che sia l'input per creare altre situazioni di solidarietà. Se ci saranno altre occasioni faremo sicuramente altre iniziative del genere». 

A termine corsa abbiamo intervistato alcuni dei corridori tra la folla per avere il loro parere in merito alla giornata: «Per mancanza di tempo non sono molto sportivo – ci ha detto Marco Volpe – oggi però sono stato spinto da questa iniziativa solidale che mi ha colpito profondamente. Sapevo che la cittadinanza ruvese sarebbe accorsa in modo così caloroso per questa causa e questo ha fatto sì che lasciassi i miei impegni da parte per poter partecipare. Mi sono molto divertito».

«La cosa più bella – spiega Domenico Mastandrea – è che l'iniziativa è stata appunto realizzata con l'unico scopo di beneficenza. Per del bene si fa questo e altro. L'ideale sarebbe realizzare questo tipo di manifestazioni una volta al mese, anche per avvicinare la cittadinanza allo sport, che non fa mai male. Spero solo che il ricavato sia stato abbastanza».  

«Io mi sono molto divertita. Mi è piaciuto correre per una causa sociale. Spero che questo bambino da grande possa correre per qualcun altro, così come abbiamo fatto noi oggi per lui», ha concluso Anna De Astis. 

Ma non solo ragazzi. Anche uomini e donne sono stati davvero soddisfatti di prender parte alla manifestazione: «La corsa è stata davvero entusiasmante e non è mancato il calore tra tutti noi, uniti soprattutto nel voler dare questo messaggio importante, in qualità di cittadini e di membri delle associazioni partecipanti», ha esclamato Letizia Mazzone.

I bambini sono stati i vincitori della gara: il primo posto è andato alla scuola "Bonghi" di Santo Spirito, il secondo alla scuola di calcio "Real Football" di Modugno, il terzo premio alla scuola primaria "Bovio" di Ruvo di Puglia. Ma la vera vincitrice è stata proprio Ruvo di Puglia: sono stati raccolti infatti ben 2500 euro che sono stati immediatamente donati al padre del piccolo Felice. 

«Non sono abituato a stare al centro dell'attenzione di tutti, ma vi garantisco che solo un figlio può dare tutta questa forza che non credevo di avere. Non vedo l'ora di sperare in questa terapia e raccontare insieme a tutti voi ciò che sta succedendo. Non so definire questa emozione, credo di poterla chiamare miracolo. Vi racconterò un giorno l'emozione che si prova nel vedere tutti quei bambini battezzati devolvere il ricavato a Felice. Spero davvero di poter continuare su questa scia», ha raccontato tra le lacrime e la commozione il padre di Felice, sorpreso da così tanta partecipazione.

Anche il sindaco Pasquale Chieco è stato estremamente soddisfatto del risultato della giornata: «Abbiamo avuto una partecipazione incredibile. Circa 450 persone hanno sottoscritto e oltre 200 persone che hanno partecipato effettivamente. E' una manifestazione bella perchè unisce lo sport con questo gesto di solidarità. Intorno a Felice si è unita la città e non solo; si è mossa quindi l'anima delle persone e questa partecipazione mi inorgoglisce. Saremo attenti e cercheremo di sostenere anche con la Regione e il Ministero della Salute la necessità di destinare delle risorse per curare Felice. Si lavora per il futuro anche se il percorso non è facile; c'è tanta gente che partecipa e si stringe intorno a questo progetto e io per questo sono molto fiducioso».

domenica 13 Novembre 2016

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