Lo scorso 19 dicembre, la Giunta comunale ha emesso una delibera nella quale propone all'attenzione e all'autorizzazione del Prefetto di Bari la nuova intitolazione di tre aree cittadine attualmente senza nome.
Il piazzale antistante la stazione ferroviaria Bari-Nord sarà dedicato alle “Vittime del 12 luglio 2016”, così come richiesto nel settembre scorso dal movimento politico culturale "Un cantiere in Comune".
L'area all’altezza di via Vittorio Veneto, prospicente l’istituto bancario Intesa, l'ingresso della Pro Loco (ex sede della succursale delle Poste), e dell’associazione onlus Ali di riserva, adiacente a via Rosario sarà invece intestata a “San Pio da Pietrelcina”. La proposta in questo caso è giunta lo scorso 25 maggio a firma del sacerdote Graziantonio Barile.
Infine, su idea della stessa Giunta, la strada asfaltata della zona artigianale che inizia dal rondò di via Don Primo Mazzolari e termina con via Nelson Mandela, porterà il nome di "Nicholas Green", il bambino americano assassinato per sbaglio a soli 7 anni da alcuni rapinatori nel 1994, mentre viaggiava in auto con i suoi genitori sulla Salerno – Reggio Calabria. Una vicenda che all'epoca destò molto scalpore anche perchè i suoi genitori, donando gli organi del piccolo, aiutarono ben sette italiani, tra cui due persone che hanno riacquistato la vista grazie al trapianto delle cornee e quattro adolescenti.
E’ giusto precisare e ricordare che la tragica morte del piccolo Nicholas Green ha ridato la vita ad una nostra concittadina. Un organo di questo sfortunato ragazzino continua a vivere nel corpo di una ragazza Ruvese, pertanto dobbiamo sentire, obbligatoriamente, il piccolo Nicholas Green un Ruvese a tutti gli effetti. Sarebbe anche corretto avvisare i genitori di questo bimbo dell’intitolazione della strada, e magari invitarli nella nostra città come segno di ringraziamento e ricordo.