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Ruvo tra i “Comuni ricicloni”. Foto e video

La Redazione
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Premiazione Comuni ricicloni
Riconoscimento di seconda categoria per aver raggiunto il 70% di raccolta differenziata nei primi nove mesi del 2016. I paesi pugliesi virtuosi passano da 38 a 53
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Il Comune di Corato ha ricevuto la menzione speciale "Teniamoli d’occhio" riservata alle amministrazioni che, nei primi nove mesi del 2016, grazie all’avvio del porta a porta hanno raggiunto una media percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 55%. La percentuale raggiunta in città è del 62%. Nel circondario la stessa menzione è stata assegnata anche a Terlizzi, che ha raggiunto il 58%.

Ruvo di Puglia, con il 70% di raccolta differenziata, ha ottenuto il premio di seconda categoria durante la premiazione dei Comuni ricicloni Puglia 2016, che si è svolta questa mattina a Bari durante la presentazione dell'omonimo rapporto di Legambiente. Alla cerimonia hanno presenziato hanno partecipato il presidente regionale dell'associazione promotrice Francesco TarantiniAntonio Decaro, presidente Anci, Domenico Santorsola, assessore pugliese alla Qualità dell’ambiente, Gianfranco Grandaliano, commissario ad acta dell'agenzia territoriale per il servizio di gestione dei rifiuti, Francesco Spina, vicepresidente di Anci Puglia, Nicola Giorgino, presidente della Bat, Pasquale Cascella, sindaco di Barletta, Maria Concetta Dragonetto della Conai e Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente.

«Per entrare nell’olimpo della gestione sostenibile dei rifiuti il raggiungimento dell’obiettivo di legge sulla raccolta differenziata, pari al 65%, non basta più», commentano da Legambiente, che «vuole traghettare i comuni ricicloni pugliesi verso la nuova sfida della rivoluzione del secco residuo da avviare in impianti di incenerimento e in discarica. Ecco perché è stata coniata la qualifica di “Comuni rifiuti free” per le amministrazioni che, oltre ad aver superato il 65% di raccolta differenziata, hanno anche contenuto la produzione pro capite di secco residuo al di sotto dei 75 kg/anno per abitante». 

Nella nona edizione di Comuni Ricicloni Puglia 2016 sono stati tre i paesi rifiuti free: Roseto ValfortoreMonteparano e Motta Montecorvino, rispettivamente con il 23,91%, il 65,64% e il 65,46% di secco residuo pro capite prodotto.

Ancora una volta è Rutigliano, già premiato lo scorso anno, a occupare il primo posto della classifica con una percentuale media del 77% nell’anno 2015. Ex aequo per il Comune di Faggiano e Roseto Valfortore (Fg), che si piazzano al vertice della classifica diventando Comuni Ricicloni, dopo aver ricevuto il premio di Seconda Categoria nella scorsa edizione. Riconfermati Casalvecchio di Puglia (71%), Monteparano (71%), Canosa di Puglia (70%), Cellamare (70%), Troia (70%), Latiano (69%), Motta Montecorvino (69%), San Vito dei Normanni (68%), Fasano (66%), Sava (66%),Crispiano (66%), Andria (65%) e Laterza (65%). Cinque i Comuni che diventano Ricicloni, insigniti del premio di Seconda Categoria l’anno scorso, ovvero Barletta (72%), Poggio Imperiale (69%), San Giorgio Ionico (69%), San Marco La Catola (68%) e Cassano delle Murge (65%). New entry di questa graduatoria anche Serracapriola (65%), nell’edizione 2014 premiata con la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio.

Sono invece 11 i Comuni pugliesi a cui va il premio di seconda categoria, per aver raggiunto nei primi nove mesi del 2016 una media percentuale pari o superiore al 65%. Oltre a Ruvo, ricevono il riconoscimento Erchie (71%), Torricella (71%), Torre Santa Susanna (70%), Apricena (69%), Mesagne (68%), San Michele Salentino (67%), Carosino (65%), Ostuni (65%), San Pancrazio Salentino (65%) e Villa Castelli (65%).

E' stata poi assegnata la menzione speciale Teniamoli d’occhio alle amministrazioni che, nei primi nove mesi del 2016, grazie all’avvio del porta a porta, hanno raggiunto una media percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 55%. Tale soglia è stata raggiunta da Anzano di Puglia (63%), Monteleone di Puglia (63%), Adelfia (62%), Biccari (62%), Corato (62%), Grumo Appula(62%), San Ferdinando di Puglia (61%), Mola di Bari (59%), Polignano a Mare (59%), Putignano (59%), Triggiano (59%), Conversano (58%), San Giovanni Rotondo (58%), Terlizzi (58%), Castelluccio dei Sauri (57%), Massafra (56%), Candela (55%).  

Novità della nona edizione di Comuni Ricicloni Puglia è la menzione speciale Start Up, conferita alle amministrazioni che, negli ultimi mesi del 2016, hanno avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo così a raggiungere percentuali significative di raccolta differenziata. La ricevono BitettoModugno e Acquaviva delle Fonti.

«Ancora poco soddisfacenti i dati che emergono dal dossier Comuni Ricicloni Puglia 2016», ha dichiarato Francesco Tarantini. «Mentre in Europa è centrale il dibattito sull’economia circolare, in Puglia l’economia lineare la fa ancora da padrona e lo dimostrano sia la media percentuale di raccolta differenziata, ferma al 36,2%, che l’elevata quantità di rifiuti urbani conferiti in discarica, pari al 52%, oltre a un’impiantistica ancora carente. Fortunatamente, non mancano le esperienze virtuose nella nostra regione: infatti passano da 38 a 53 i Comuni virtuosi, di cui tre Rifiuti free. Occorre dunque lavorare con condivisione e responsabilità per chiudere al più presto il ciclo dei rifiuti in Puglia, realizzando gli impianti di compostaggio, dando piena attuazione alla legge n.20/2016 che riforma la governance dei rifiuti in Puglia e puntando su un nuovo sistema di premialità e penalità che incentivi riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti, come fatto in altre regioni italiane».

Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati raccolti mediante l’invio dell’apposito questionario alle Amministrazioni locali e quelli forniti dai Comuni al servizio Ciclo rifiuti e bonifica della Regione Puglia e pubblicati sul portale Ambientale (i dati sono stati raccolti ed elaborati sino a settembre 2016). In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario di Legambiente e quelli che hanno trasmesso le comunicazioni mensili alla Regione. Pertanto, su 258 Comuni pugliesi, per l’anno 2015 è stato possibile prenderne in esame 230 (poiché 28 Amministrazioni non hanno effettuato la registrazione sul portale della Regione), mentre quelli che hanno risposto alla scheda inviata da Legambiente sono stati appena 22.

Continuano a rimanere poco soddisfacenti, anche per questa edizione, i risultati conseguiti dai capoluoghi di provincia nel 2015, ad eccezione del Comune di Barletta che, dal 2014 al 2015, grazie all’avvio del porta a porta, è passato da un 37% a un 72% di raccolta differenziata, e di Andria, che ha registrato il 65% di raccolta differenziata nel 2015. Timidi i segnali di cambiamento che arrivano dagli altri capoluoghi. La Bat rimane la più virtuosa, con il 42,72% di raccolta differenziata nel periodo compreso tra settembre 2015 e agosto 2016, con ben 8 comuni su 10 che hanno avviato la raccolta differenziata porta a porta.

Sono invece 41 i Comuni che rientrano nella categoria “Gli indifferenti”, ovvero le amministrazioni che nei primi nove mesi del 2016 non raggiungono nemmeno il 10% di raccolta differenziata o non hanno effettuato alcuna registrazione sul portale Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia.

A ritirare il premio c'era il sindaco Pasquale Chieco, che lo ha dedicato «ai cittadini, alla loro capacità di impegnarsi» e ha ringraziato la Regione. «Da cui ci si aspetta molto – ha detto il Primo cittadino – per aiutarci a chiudere questo ciclo di rifiuti e a tradurlo in un vantaggio economico» per chi conferisce correttamente. Grattudine è stata espressa anche nei confronti dell'Asipu, «che con la sua organizzazione è riuscita a raggiungere questo risultato».

venerdì 10 Febbraio 2017

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