L'intervista

«Ho preso la mia strada: quella della musica e del rap»

Mariavaleria Stragapede
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Sadio - On My Way
La continua ricerca di talentuosi concittadini ci ha condotti verso il 17enne Mario Pellegrini. La sua non è ancora una storia di vittorie, risultati rilevanti e premi, ma è fatta di passione e determinazione
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Studente dell’istituto alberghiero di Molfetta, a 13 anni fa il suo ingresso nel panorama rap attraverso battaglie di freestyle con gli amici, continuando così per un anno e mezzo circa; ma il passo dall’improvvisazione al testo su carta è breve. Il primo, quello per il pezzo “On my way”, arriva all’età di 15 anni. «Ho attraversato un periodo complicato e quello di scrivere per me è stato uno sfogo davvero molto utile. Nonostante inizialmente non fossi per nulla soddisfatto dei miei lavori, ora riesco ad apprezzarli, dato che hanno pur sempre costituito una base su cui pian piano migliorarmi», spiega Sadio con un evidente orgoglio misto a gioia, vista la possibilità di parlare finalmente della sua passione a RuvoLive.it.

«Punti di riferimento per me sono stati Eminem e Snoop Dogg per quel che riguarda la scena rap americana, mentre nel panorama italiano seguo un po’ tutti, dai big alle nuove tendenze; tanto per fare alcuni nomi Emis Killa, Noyz Narcos, Fedez, Gemitaiz, Fabri Fibra, Sfera Ebbasta e molti altri». E continua, specificando però quanto si sia impegnato per far sì che il suo stile non fosse una semplice imitazione, ma una personalissima sintesi tra tutti, grazie alla quale ha raggiunto la sua identità musicale.

Quella di Mario è però una passione speciale, una di quelle capaci di stravolgerti la vita, di cambiarla completamente. Il primo pezzo, quello che ha dato il nome al mixtape pubblicato sul suo canale YouTube, è la sua prima dichiarazione d’intenti. “On my way” è una chiara affermazione di quelli che saranno il suo percorso e la sua meta: la musica. «Nonostante tutti mi dicessero che questa mia passione non avrebbe mai dato i risultati sperati, io ho preso la decisione che sentivo più giusta, ho preso la mia strada: quella della musica e del rap», aggiunge con determinazione. Che la musica giochi un ruolo determinante nella vita di Sadio lo si evince anche dai testi, nello specifico in “Due me in me”, nel quale racconta come «l’io quotidiano, quello esteriore e negativo, si fonde con la musica dando vita a un nuovo io, totalmente differente e positivo. Il mio io esteriore è quello plasmato dai tanti eventi difficili e negativi che ho dovuto superare negli anni», ci racconta. «Ho affrontato momenti molto burrascosi che hanno riguardato la mia famiglia e la mia persona. Ho rischiato di finire in una casa famiglia e avevo lasciato la scuola», aggiunge serio ma con la soddisfazione di chi sa di aver lasciato ormai il peggio alle spalle. Oltre alla musica, un posto rilevante nella vita del nostro giovane artista lo occupa la sua mamma, a cui non ha potuto non dedicare un brano, dal titolo “Sorridimi”, in cui mette a nudo i propri sentimenti e pensieri più profondi verso colei a cui sa di dovere tutto.

Scorrendo i vari brani, tutti autoprodotti e senza l’ausilio di attrezzature propriamente professionali, un cambio di sonorità è chiaramente avvertito; si passa da un rap più duro a uno decisamente più melodico. «Non è per nulla facile fare rap. Ho dovuto studiare, imparare da autodidatta la metrica, l’incatenazione delle rime, il flow», confessa Sadio specificando quanto possa essere limitante l’aspetto economico. Motivo per cui, afferma, «conto di lavorare parallelamente e dopo gli studi per poter seguire delle lezioni di canto e avere la possibilità di registrare i miei brani». La determinazione e l’impegno nel cercare di realizzare il proprio sogno gli si leggono in volto; le sue parole, cariche di grinta, esprimono senza esitazione la voglia di tagliare il nastro del traguardo, quello del momento in cui potrà esser ripagato degli sforzi sostenuti.

«Ho ricevuto finora alcune proposte di partecipazione a talent ancora work in progress. Ho partecipato alla seconda edizione del Blu talent, spettacolo del 1° maggio organizzato dal centro commerciale di Triggiano, portando miei brani e piazzandomi al secondo posto. In cantiere ho la registrazione del pezzo “Anche stanotte”, interamente scritto da me, con la collaborazione di un altro giovane rapper ruvese, Alessandro Muscogiuri», aggiunge soddisfatto Sadio. Le sue parole, ancora una volta, suonano decise, accompagnate da quel sentimento di orgoglio di chi è consapevole di avere di fronte una vetta ancora da scalare, ma fiero del fatto che nel percorso fino ad ora compiuto le sue forze e capacità sono state le uniche su cui ha potuto contare.

E’ una passione totalizzante quella di Mario, foriera di cambiamenti positivi, di evoluzioni continue, personali e musicali, e per le quali non si può che augurargliene ancora di altre e sempre migliori.

giovedì 6 Aprile 2017

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