Antonino Di Maio è il nuovo procuratore della Repubblica di Trani, che ha competenza su diversi comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani (Andria, Barletta, Trani, Canosa di Puglia, Bisceglie, Minervino Murge e Spinazzola) e di Bari (Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Molfetta). Il plenum del Consiglio superiore della magistratura gli ha conferito l’incarico nella seduta del 19 aprile, dopo che già nei mesi scorsi la quinta commissione del Csm aveva indicato a maggioranza Di Maio come successore di Carlo Maria Capristo, alla guida della Procura tranese per otto anni fino ad aprile del 2016. La decisione finale spettava però al plenum, sul cui tavolo c’era anche il fascicolo di Renato Nitti, sostituto procuratore di Bari, che però in commissione aveva riportato una sola preferenza a fronte delle cinque di Di Maio.
51enne, attualmente in servizio come sostituto procuratore a Roma, ha un curriculum molto variegato, con esperienze «in diverse ed eterogenee regioni d’Italia», così si legge nel verbale del Csm. È stato sostituto procuratore a Nicosia, in Sicilia, poi a Napoli e a Santa Maria Capua Vetere, ma anche applicato alla Procura di Messina «con assegnazione delle indagini residue e il coordinamento del processo cosiddetto Mare nostrum». Nel 2003 è stato nominato anche membro del “Council for Police matters”, con provvedimento del Consiglio d’Europa. L’insediamento di Di Maio dovrebbe avvenire entro un mese dalla data del conferimento dell’incarico.