I ragazzi e gli animatori della cattedrale “Santa Maria Assunta”, insieme all’Unitalsi, non potranno più fare attività nel campetto della scuola San Giovanni Bosco a Ruvo di Puglia. Con nota del 10 aprile scorso, infatti, la direttrice d’Area del Comune, la dottoressa Grazia Tedone, ha comunicato alla parrocchia che a termine del periodo estivo non potrà più utilizzare il campo della Scuola San Giovanni Bosco per l’oratorio.
Questo dopo che la Comunità Parrocchiale ha realizzato, con fondi raccolti dalle famiglie, un campo di calcetto e di basket-pallavolo su un’area in stato di abbandono e mai utilizzata, come riconosciuto dallo stesso Ente. Tali strutture sono utilizzate in modo prioritario dagli alunni della scuola San Giovanni Bosco.
La stessa Giunta Comunale, con delibera del 15/06/2016, ha riconosciuto l’importante impegno finanziario della Comunità Parrocchiale per “le migliorie apportate” e nella stessa delibera ha consentito alla Parrocchia di continuare a utilizzare gli spazi faticosamente realizzati per le attività di catechesi e di tempo libero al di fuori di quelle scolastiche, come sempre avvenuto.
“Assurda la decisione presa dal Comune – scrive il parroco don Salvatore a nome di tutta la comunità -, perché priva inspiegabilmente ben 160 ragazzi e l’associazione l’Unitalsi con i diversamente abili di utilizzare le strutture da loro realizzate e utilizzate nei momenti di sospensione delle attività scolastiche.
Siamo sicuri – prosegue – che il Sindaco Pasquale Roberto Chieco saprà assicurare ai ragazzi, già dalle prossime ore, che questa non sarà l’ultima estate di oratorio, tenuto conto che il territorio dove insiste la parrocchia Cattedrale, a differenza di altri, non ha spazi aperti dove poter svolgere attività di oratorio e di formazione”.