Attualità

Ruvo presente alla Race for the cure

Giuseppe Tedone
​Un gruppo numeroso di nostri concittadini ha partecipato ieri mattina nel capoluogo pugliese all'undicesima edizione dell'evento simbolo della Susan G. Komen Italia per combattere il tumore al seno​
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Ieri mattina si è svolta nella città di Bari l’undicesima edizione della Race for the Cure, corsa dedicata a tutte quelle donne speciali che hanno combattuto il tumore al seno; nonostante ciò non si sono abbattute e con grande coraggio sono riuscite a superare questo periodo difficile della loro vita.

Tra i paesi partecipanti c’è stato anche Ruvo, rappresentato da un numeroso gruppo di persone che, anche quest’anno, non hanno fatto mancare il proprio apporto alla causa benefica. Tra le volontarie che hanno aderito alla Race c’è Angela Sorice, la quale ringrazia l’Ute (Università della Terza età del presidente don Vincenzo Speranza della parrocchia San Domenico), «che mi ha aiutato a contribuire alla manifestazione; il direttivo dell’università; le altre volontarie Laura e Lucia Caldarola, Letizia Mazzone, Bice de Palo, Mimma Terlizzi (l’hanno aiutata nella raccolta delle iscrizioni); Tonia Paparella e Domenico Campanale, Lucia Gentile e infine la vicesindaca e assessore alle politiche sociali Domenica Montaruli che ha rappresentato l’amministrazione comunale».

«Ho subito accettato l’invito ricevuto a Corato da parte delle organizzatrici (Angela e Laura), che hanno tanto sostenuto quest’iniziativa – ha detto la Montaruli a margine della corsa -; mi ritengo molto soddisfatta della numerosa presenza, ma soprattutto mi ha colpito la sensibilità di coloro che non hanno vissuto questa malattia, ma sono qui per mostrare vicinanza, solidarietà e dare coraggio e stare vicino a tutte quelle persone che hanno vissuto questo calvario. Infine un ringraziamento ad Angela e a tutte le donne che hanno partecipato con audacia e coraggio, come riportato dal motto presente sulle magliette».

«La cosa fondamentale è la prevenzione – spiega Angela Sparapano -, perché con la prevenzione riesci a scoprire se è presente il tumore, e se c’è riesci a correggerlo e a salvarti la vita».

«E’ già da diversi anni che partecipo a questa grande e gioiosa manifestazione con un gruppo di amiche dotate di grande sensibilità – conclude la maestra della scuola Bovio Carmela Paola Montaruli -. Anche oggi, essere lì, a Bari, in mezzo a tantissime donne, ma anche a tanti uomini, ha significato prima di tutto condividere con tutti la speranza che un giorno non si parli più di questo problema, e poi sostenere il coraggio e la forza necessari per superare il dolore e le difficoltà dimostrati dalle donne “in rosa”. C’eravamo a testimoniare che non siamo sole, che la lotta è comune, ci riguarda tutte e che “la vita che si tinge di rosa” è simbolo di vittoria».

lunedì 29 Maggio 2017

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