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Nuovi investimenti per l’elaiopolio cooperativo “Il rosone”

La Redazione
​L'operazione, deliberata a giugno dal Consiglio d'amministrazione, riguarda la lavorazione delle mandorle. Tecniche innovative consentiranno di velocizzare le operazioni di smallatura ed essiccazione​
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Lo scorso 16 giugno, il Consiglio d’amministrazione dell’Elaiopolio cooperativo della Riforma fondiaria di Ruvo di Puglia “Il rosone” ha deliberato il via libera a nuovi investimenti dedicati a servizi aggiuntivi da offrire ai propri soci. L’operazione riguarda un importante settore dell’economia ruvese, ovvero la lavorazione delle mandorle per la campagna 2017.

«L’olivo e il mandorlo sono state sempre due coltivazioni sorelle – spiega il presidente Giampiero Berardi</strong> -; la coltivazione delle mandorle a Ruvo risale ad epoca remota ed è stata per tanto tempo un’importante fonte di reddito. Dopo un periodo di disaffezione negli anni passati, ora le superfici coltivate stanno aumentando.

L’iniziativa è nata dall’esigenza di velocizzare le operazioni di smallatura ed essiccazione con tecniche innovative, che sicuramente consentiranno di migliorare la remunerazione del prodotto, concentrando l’offerta ed eliminando passaggi intermedi nella commercializzazione.

La nostra cooperativa, sin dal 1958, ha sempre operato nel rispetto dei propri soci. Gli stessi soci che oggi ripagano i successi e i sacrifici fatti nel passato riconfermando la loro fiducia e consentendo all’azienda, che gode di ottima salute economica, di affrontare un mercato sempre più difficile»

«L’etica fa parte del nostro dna – prosegue il Presidente -, il nostro operato deve avere ricadute sociali, il nostro unico obiettivo è dividere il maggior profitto possibile tra i nostri soci, salvaguardando comunque la solidità patrimoniale e finanziaria della cooperativa. Con la lavorazione delle mandorle daremo loro la possibilità di disporre di tecnologie innovative e di usufruire di un servizio non presente nella zona, naturalmente con un più alto valore aggiunto. Chiudiamo la filiera salvaguardando anche l’igiene del prodotto».

La cooperativa è pronta a festeggiare i 60 anni nel 2018, e ad oggi conta all’incirca 600 soci, con una superficie a uliveto di circa 2000 ettari, tutti in agro di Ruvo di Puglia. La cultivar maggiormente lavorata è la Coratina, da cui si estrae un olio con un quantitativo tre volte maggiore di polifenoli rispetto ad altre varietà, con un gusto deciso, forte, tipico di questa terra. Riguardo l’ultima campagna olearia il Presidente dichiara che «è stata un’annata particolare, con scarse produzioni da un lato e alta variabilità dei prezzi dall’altro. Ma ci stiamo difendendo bene, anche perché possiamo vantare, con analisi organolettiche alla mano, un olio extra vergine di oliva genuino molto richiesto. Per il 2018 avremo altre novità».

martedì 4 Luglio 2017

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rino
rino
6 anni fa

Ottimo cosi dovrebbero funzionare le cooperative.

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