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Si continua a camminare verso l’obiettivo dell’Ospedale unico di primo livello per il nordbarese. Un ulteriore incontro con i rappresentanti della Regione ha permesso di dire ai promotori del progetto di aver ottenuto «un sostanziale via libera dal presidente Michele Emiliano».
Durante l’incontro è stato «ribadito con forza il principio di Partecipazione, iniziato nei fatti con la grande manifestazione di Ruvo nell’ottobre 2016». Erano presenti la consigliera particolare del Governatore, Titti De Simone, e per il Progetto e i dottori Felice Spaccavento, Maddalena Pisani e Mario Albrizio.
«Nel frattempo – scrivono i promotori del progetto – la Partecipazione è diventata un’importante legge regionale». Il progetto «diventa il primo importante banco di prova per rimettere i cittadini al centro del processo di decisione politica – aggiungono – Un percorso assolutamente innovativo, senza eguali né precedenti, attraverso cui professionisti, operatori, associazioni, famiglie, cittadini potranno dire la loro e concorrere alla decisione finale sulla scelta della sede del loro ospedale di primo livello. Una decisione storica.
Le procedure di informazione e verifica della volontà popolare inizieranno a stretto giro (si è parlato di settembre). Entro gennaio si pensa di giungere a un esito oggettivo e condiviso».
«L’intero iter sarà gestito direttamente al massimo livello istituzionale. Non ci nascondiamo le difficoltà, naturalmente, e non molliamo di sicuro sull’impegno; tuttavia la nostra soddisfazione dopo questo incontro è alle stelle.
Ma non finisce qui. Anzi, è appena iniziata – concludono i promotori del progetto – Abbiamo bisogno di tutto il vostro supporto per aiutare questo processo decisionale dal basso, tanto potente e innovativo, e insieme tanto nuovo e tanto fragile, a raggiungere con pienezza il suo (e nostro, di tutti noi) obiettivo.
Il grande risultato di oggi è soprattutto merito vostro che seguite questa pagina, che ci stimolate e incoraggiate. Insieme possiamo farcela. Continuate a seguirci e ad essere protagonisti. Ne abbiamo tutti bisogno».