Ci sarà da aspettare ancora diversi mesi prima che i treni riprendano a collegare Corato e Ruvo. La conferma ufficiale arriva dalla missiva firmata da Massimo Nitti, direttore generale di Ferrotramviaria, indirizzata al senatore Luigi Perrone a seguito di una sua specifica richiesta.
«I pesanti disagi subiti dall’utenza – scrive Nitti – dovuti, come a lei noto, ai maggiori tempi di percorrenza delle autocorse sostitutive rispetto al servizio ferroviario sulla relazione Ruvo – Andria (tratta sulla quale attualmente non circolano treni) e all’adozione del limite di velocità a 50 km/h sulla intera rete ferroviaria (nell’ambito delle “misure minime” di sicurezza disposte dall’Ansf in applicazione del D.M. 5 agosto 2016), hanno reso necessario variare il programma di esercizio nella totale interezza, allargando la maglia dei treni effettuati e adeguando il servizio automobilistico a una realistica possibilità di rispettare le coincidenze ferro – gomma, previste a Ruvo e Andria. Si tratta di una soluzione tecnica che elimina parzialmente i disagi e che può garantire ai viaggiatori una maggiore puntualità dei treni e una discreta regolarità del servizio su gomma tra Ruvo – Corato – Andria.
Considerate le attuali ridotte capacità di trasporto dell’infrastruttura e le mutate condizioni di viaggio, come su descritte, probabilmente è quanto di meglio si sarebbe potuto fare.
Tengo a precisarle che l’orario in vigore riveste carattere temporaneo, destinato a essere rimodulato a ogni evenienza evolutiva in relazione ai rapporti con l’Ansf. Una prima revisione del servizio, infatti, potremo attuarla allorché si renda possibile riprendere la circolazione dei treni fra Ruvo e Corato. I lavori di raddoppio della tratta Ruvo – Corato sono infatti terminati, mentre restano da completare sulla medesima tratta i lavori relativi al segnalamento e sicurezza, previo parere di autorizzazione da parte dell’Ansf. La documentazione tecnica relativa ai lavori ultimati (infrastruttura ed energia), nonché l’autorizzazione allo sviluppo del sottosistema Ccs (Comando controllo e segnalamento) sono state trasmesse all’Ansf per il relativo parere.
L’Ansf dovrebbe esprimersi in merito entro dicembre del corrente anno e, in caso di parere favorevole, si potrebbe pensare di riattivare entro i primi mesi del 2018 la circolazione dei treni fra Ruvo e Corato non a pieno regime, ma con le limitazioni che sarebbero necessarie nelle more della realizzazione degli impianti di segnalamento e sicurezza.
Inoltre, la ragguaglio sul fatto che l’Agenzia ha già dato l’Ammissione Tecnica per l’attivazione degli impianti Scmt fra Bari e Bitonto (e, pertanto, su tale tratta abbiamo potuto ripristinare la normale velocità di linea) e dovrebbe concedere il parere favorevole all’estensione dell’Ammissione Tecnica del sistema anche sulla tratta Bitonto – Ruvo, presumibilmente entro il primo trimestre 2018. Ricevuta quest’ultima autorizzazione, sarà possibile riprendere la circolazione anche fra Bitonto e Ruvo senza limitazione di velocità a 50 km/h.
È di tutta evidenza che, laddove nello svolgimento dell’attuale servizio dovessero emergere situazioni particolarmente critiche, si porranno in atto interventi mirati per mitigarne o eliminarne gli effetti, anche con l’istituzione di corse automobilistiche dirette di rinforzo. Intanto le assicuro il massimo impegno della Società affinché come sempre le attività di propria competenza siano tese a ristabilire quanto prima la regolarità del servizio».
Non ci sono più parole.
Continuare, da mesi, ad essere presi per i fondelli da questo signore (non merita la “s” maiuscola) e la sua azienda.
E chi deve vigilare e tagliare i contributi non è da meno.
VERGOGNATEVI, SIETE SENZA PUDORE.
è una cosa incredibile, cioè non ci si può credere che nella (quasi) metà del 21° secolo, per completare un'opera, di discrete dimensioni, ma non certo paragonabile alla piramide di cheope, occorrano tempi e lentezze propri degli antichi egizi!!! ANCORA BISOGNA ASPETTARE??? ma i nostri rappresentanti di ogni livello dove sono??? è mai possibile che infrastrutture così importanti debbano essere così neglette??? ma che altro c…appero ci vuole per tornare alla piena efficienza di questa c…appero di ferrovia??? è mai possibile, mesi e mesi di disagi, a causa dell' incidente e prima ancora e poi ancora per i cantieri, e stiamo ancora a vedere se forse nei primi mesi del 2018, ma forse, non sappiamo, mo vediamo, se possiamo…ma che c…appero!!! è una cosa indegna !!!