Il ristorante U.p.e.p.i.d.d.e. di Ruvo di Puglia si conferma un “Bib Gourmand” nell’edizione 2018 della Guida Michelin, riconosciuta come la vera e propria “Bibbia” della gastronomia italiana. Fa parte cioè di quei locali «in cui si mangia bene, benissimo. Ma dove c’è un ottimo rapporto qualità/prezzo. E per questo valgono il viaggio, la deviazione e una sosta», come afferma il portale di settore Cronache di gusto. Sono posti cioè dove si punta «sulla scelta attenta delle materie prime e su piatti che valorizzino la tradizione, senza mai tralasciare un pizzico di modernità». Sono 258 in tutto lo Stivale (con 18 new entry), di cui 14 in Puglia. Il nostro “ristorArte” fa parte della lista già da diversi anni, dove è in compagnia di Pantagruele di Brindisi, Osteria del borgo antico di Gioia del Colle, Cibus di Ceglie Messapica, Osteria Piazzetta Cattedrale di Ostuni, Il turacciolo e Antichi sapori di Andria, 31.10 Osteria Lorusso di Bisceglie (inserita per la prima volta), La tradizione di Minervino Murge, Medioevo di Monte Sant’Angelo, La fossa del grano di San Severo, Il capriccio di Vieste, L’acchiatura di Racale e La barca di Marina di Pulsano.
Nella nostra regione sono stati individuati anche otto ristoranti con chef stellati. Si tratta di Felice Sgarra dell’Umami di Andria, Franco Ricatti e Angela Campana per Bacco di Barletta, Maria Cicorella del Pashà di Conversano, Angelo Sabatelli dell’omonimo locale trasferitosi da Monopoli a Putignano, Teresa Buongiorno di Già sotto l’arco di Carovigno, Antonella Ricci di Al fornello – da Ricci di Ceglie Messapica, Andrea Cannalire di Cielo di Ostuni e Stefano Di Gennaro del Quintessenza di Trani.