«Il successo di un’iniziativa non è mai attribuibile a una sola persona, ma a un lavoro corale che vede il coinvolgimento di conoscenze e competenze differenti e per questo integrabili». È il commento che accompagna i ringraziamenti della Pro Loco, organizzatrice dell’evento, a una settimana dalla XIII edizione della Sagra del fungo cardoncello. «Gli attori sono molteplici ed è a essi che dobbiamo riconoscere il successo della manifestazione. Il lavoro di squadra vede l’impegno delle istituzioni nazionali, regionali e locali; il mondo associazionistico, quello scolastico, i volontari, le guide turistiche, i residenti del centro antico e tutti coloro i quali a vario titolo hanno concorso alla buona riuscita della kermesse». Il presidente Rocco Lauciello sostiene che «le criticità manifestatesi sono superabili con il dialogo costruttivo e propositivo a cui la Pro Loco ha sempre dato ascolto».
L’edizione 2017 della Sagra ha visto la collaborazione con l’Unpli, la sinergia con l’Assessorato comunale alla Cultura e al Turismo e il patrocinio del dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia, del Consiglio regionale, di PugliaPromozione, della Camera di commercio, dell’Ascom Confcommercio e del del Mipaaf, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
L’evento ha visto inoltre concretizzarsi l’auspicata rete fra associazioni, al fine di migliorare la manifestazione, ognuno secondo le proprie competenze. Hanno preso parte all’organizzazione l’istituto alberghiero di Molfetta, gli studenti del liceo scientifico “Orazio Tedone” impegnati nella Pro Loco nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro, il Gruppo speleologico ruvese e le realtà locali In folio, asd Talos, Avis bike, Associazione nazionale Carabinieri “Dino Stasi”, Pubblica assistenza Ruvo soccorso, Lapecheronza, Camperuvo e Associazione nazionale Polizia di Stato “Gaetano Morgese” di Terlizzi. Tra i media partner dell’evento anche RuvoLive.it.
«È a questi attori che la Pro Loco consegna il successo della kermesse, sicuro di un loro futuro impegno nel raggiungimento di un sempre crescente livello qualitativo della Sagra».