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Nico Gattullo: «Fiero di raccontare nel mondo il gioiello che è Ruvo di Puglia»

Francesca Elicio
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Al via la magia di "Luci e suoni d'artista"
Nell'intervista rilasciata a RuvoLive, il danzatore racconta l'immensa emozione di esibirsi davanti al suo pubblico e alla forte carica che ha percepito
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Lo abbiamo visto giovedì scorso volteggiare in aria leggero come un gabbiano. La sua grazia e maestosità hanno lasciato impietriti tutti, grandi e piccini. Paragonabile a una statua greca, Nico Gattullo ha conquistato del tutto la sua città natale. Immerso in un bianco candido, sostenuto solo da una rete e un nastro, le sue acrobazie e i suoi volteggi sono stati eleganti e protagonisti di uno spettacolo memorabile, complici anche la location e una musica deliziosa.

Ma cosa vuol dire per Nico essersi esibito a Ruvo? «Significa aver fatto spettacolo a casa mia» ci racconta. «Ho danzato per Ruvo, per i miei amici e conoscenti di una vita, per la mia famiglia al completo; per coloro che hanno sempre sentito i racconti dei miei viaggi e dei miei spettacoli in giro per la Puglia, per l’Italia e anche all’estero e hanno visto, attraverso foto e video, i miei spettacoli, ma non avevano mai avuto l’opportunità di essere tra il pubblico»

Una gioia infinita per Nico, quella di percepire, come egli stesso ci racconta, un’energia speciale nell’aria. «Credo sia arrivato il momento che Ruvo abbia una nuova vita, perché è un paese davvero bello e dalle buone possibilità. Quando sono in giro per l’Italia o fuori sono fiero di far vedere e raccontare in che gioiello della mia adorata Puglia sono cresciuto. Avevo radici e ali, credo sia questo il segreto della crescita».

Non ha mai nascosto a nessuno il desiderio più intimo: esibirsi nel cuore di Ruvo, la Cattedrale. Un orgoglio soprattutto davanti a un pubblico numeroso e curioso che da giovedì non fa altro che circondarlo di affetto tramite messaggi, complimenti, foto e video. «Sono un figlio del mio paese che torna dopo un viaggio durato anni in giro per il mondo e viene accolto a braccia aperte nel calore di casa propria. È stato tutto perfetto. Spero che Ruvo ci sia nei miei progetti futuri. Sono molto legato alle mie ali, ma lo sono altrettanto alle mie radici; ambedue sono motivo di orgoglio per me».

Nico è un viaggiatore che va e torna costantemente da Ruvo. «Andare è importante per la crescita, per imparare, vedere posti, conoscere persone, apprendere arte e mestiere. Non possiamo pretendere che Ruvo diventi una città, con tutto quello che una città può offrire. Quello che possiamo fare per la crescita del nostro paese è uscire dalle sue mura e portare a casa quello che di bello abbiamo preso e appreso fuori per dargli quella sferzata di vitalità e novità che serve per vivere bene. Come artista spero di aver dato il mio contributo. L’arte è una cosa importantissima, in qualsiasi forma, misura si manifesti. L’arte è bellezza e la bellezza serve per vivere. E noi, dal nostro paese, ne possiamo tirare davvero tanta fuori».

Sono molti i progetti futuri per l’artista ruvese, e tra questi c’è ancora il nostro paese come protagonista. «Seguitemi e vedremo se si realizzerà».

domenica 10 Dicembre 2017

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