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“L’altra Murgia”, in marcia per la pace e per l’ambiente

La Redazione
«Vogliamo "camminare ponendo domande" perché nell'unica terra che abbiamo dobbiamo pensare a strategie globali per un nuovo modello di sviluppo e agire localmente per difendere i beni comuni»
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Il prossimo 6 maggio associazioni giovanili e culturali, insieme a comuni cittadini e cittadine, organizzano “L’altra Murgia”, una marcia per la pace e per l’ambiente. Una manifestazione per ribadire valori ritenuti centrali per lo sviluppo della comunità, la costruzione dell’amicizia e della collaborazione fra i popoli e la protezione delle risorse naturali.

«È compatibile con la funzione del Parco nazionale dell’Alta Murgia il peso delle servitù militari e delle esercitazioni effettuate nei poligoni militari nei pressi di aziende agricole e zootecniche? I boschi, i pascoli, i campi coltivati possono ancora essere una fonte di reddito e di sviluppo per l’agricoltura ed il turismo o sono destinati all’abbandono e alle discariche abusive? È possibile che si pensi alla Murgia per la localizzazione di un sito per lo stoccaggio permanente delle scorie nucleari nazionali? È più importante essere pronti ad atti di aggressione militare verso i Paesi africani e mediterranei o imparare ad accogliere ed integrare chi cerca pace e sicurezza, a prendersi cura di chi ha bisogno, a creare opportunità di lavoro per l’agricoltura biologica e sostenibile e l’agri-turismo? La valorizzazione delle risorse ambientali della nostra Murgia deve essere lasciata alla speculazione edilizia e allo sfruttamento delle cave o può essere governata per impedire la devastazione, favorire le energie rinnovabili, curare l’alimentazione e la cura delle persone?». Questi i quesiti che vengono posti in particolare alle autorità politiche e di governo nazionale e regionale.

«Vogliamo “camminare ponendo domande”, come insegna il movimento Zapatista nel Chiapas – dicono gli organizzatori -, perché nell’unica terra che abbiamo dobbiamo pensare a strategie globali per un nuovo modello di sviluppo e agire localmente per difendere i beni comuni che abbiamo ereditato e che dobbiamo lasciare alle generazioni future».

L’appuntamento è alle 9.30 nei pressi della stazione delle Ferrovie del Nord barese con arrivo al bosco di Patanella. La marcia prevede un percorso di circa 9 km della durata di tre ore. Si richiede ai partecipanti di provvedere al pranzo autonomamente. Riguardo al ritorno, nel tardo pomeriggio, è probabile l’allestimento di un servizio navetta. Si invitano tutti gli interessati a partecipare all’assemblea organizzativa di martedì 24 aprile alle 20.30 nel circolo cittadino Arci “La mancha”. Per tutte le info, è possibile seguire la pagina facebook dell’evento.

domenica 22 Aprile 2018

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