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Vincenzo, don Tonino e la Prima comunione

Elena Albanese
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Vincenzo
​Quando il Vescovo disse alla famiglia Rossini: «Aspettatemi. Sarò a Ruvo il 16 maggio per la ricorrenza della Madonna delle Grazie. La celebriamo quel giorno»​ e poi partecipò anche al buffet
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Vincenzo Rossini oggi ha 37 anni e, all’indomani della visita del Papa venuto a Molfetta a celebrarne la figura, ha voluto raccontarci il suo personale ricordo di don Tonino. Un ricordo tenero, intimo e personale, che ci svela insieme a mamma Angela.

Fu infatti l’indimenticato Vescovo a celebrare solo per lui, il 16 maggio del 1991, la messa durante la quale ricevette la Prima comunione e la Cresima. Lo aveva conosciuto grazie alle maestre di scuola elementare, i cui nomi ricorda ancora a distanza di quasi due decenni. Spesso e volentieri don Tonino assisteva con gioia alle recite, alle quali veniva invitato, e in cui Vincenzo «si faceva notare».

Quando seppe che la famiglia si stava organizzando per fargli ricevere i sacramenti, disse «Aspettatemi. Sarò a Ruvo per la ricorrenza della Madonna delle Grazie. Lo facciamo quel giorno». E così fu. Il tutto si svolse nella parrocchia di San Domenico, alla presenza di una quarantina di bambini, tutti amici e compagni di Vincenzo.

«Il bello fu che dopo la messa avevamo preparato un buffet – ricorda Angela con un sorriso ancora oggi incredulo -. Saverio (suo marito, ndr) si fece avanti e lo invitò. Lui accettò l’invito. E chi se lo aspettava!». Fu contento, era a suo agio. «Si mise in mezzo a noi, come uno di noi». E restò fino alla fine, quando furono scartati i numerosi regali. Ma don Tonino non aveva un regalo per Vincenzo e rimase un po’ in imbarazzo. Allora infilò una mano nella tasca, ne tirò fuori una coroncina e gliela donò.

martedì 24 Aprile 2018

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