Valorizzare un prodotto locale come la lenticchia di Altamura Igp in modo innovativo. È il concetto alla base degli obiettivi dell’azienda farmaceutica Farmalabor che ha convinto la commissione del bando regionale Innonetwork, impegnata a finanziare i progetti di ricerca e sviluppo più innovativi per specifiche aree tematiche. Giovedì 17 maggio si è costituita l’associazione temporanea di scopi (ats) e sono stati avviati ufficialmente i lavori.
Il progetto Altis è stato finanziato dalla Regione Puglia per mezzo del Por Puglia Fesr – Fse 2014-2020 Azione 1.6 – Avviso pubblico InnoNetwork.
Nel dettaglio, l’azienda farmaceutica pugliese metterà a punto una formulazione a base di proteine di origine vegetale, ottenuta esclusivamente da lenticchia di Altamura e finalizzata all’integrazione nutrizionale nei casi di ridotto apporto proteico con la dieta o di aumentato fabbisogno.
Il progetto vede Farmalabor come capofila e coinvolge diverse eccellenze pugliesi in ambito accademico (Dipartimenti Deto, Farmacia – Scienze del farmaco e Disspa dell’Università degli Studi di Bari) e medico (l’Ircss “De Bellis” di Castellana) e industriale (Andriani spa, Find – spinoff dell’Università di Bari e Digitalbox srl).
Il prodotto finito sarà realizzato da farine di lenticchie della Murgia, la cui area di coltivazione si estende in 19 comuni tra Puglia e Basilicata, tra i quali anche Ruvo.
L’uso di tecnologie innovative consentirà di esaltare le proprietà chimico-fisiche di questa pregiata materia prima, al fine di ottenere una formulazione ricca in proteine di elevata qualità e di ferro, senza perdere le frazioni di fibre solubili.
Un altro elemento interessante del progetto è l’individuazione dei target dell’integratore proteico, ovvero sportivi, anziani o pazienti che a seguito di alcune patologie o interventi necessitano di incrementare la loro dose quotidiana di nobili proteine. Il mercato, le tendenze alimentari, l’attenzione per la salute e i corretti stili di vita fanno emergere nuove e diffuse esigenze di benessere, alle quali si può rispondere unendo natura e innovazione.
«Un modo innovativo per valorizzare un prodotto d’eccellenza pugliese e lucano», ha commentato il direttore del Consorzio di tutela e valorizzazione della lenticchia di Altamura Igp Gerardo Centoducati