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Legge di iniziativa popolare sui vaccini, si può firmare anche a Ruvo

La Redazione
Il comitato: «La nostra proposta vuole valorizzare l'importanza di una scelta informata, consapevole e responsabile da parte delle famiglie in un'ottica di alleanza terapeutica medico e paziente»
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La proposta di legge di iniziativa popolare “Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva” è realtà. Il testo è stato redatto dopo settimane di intenso lavoro e di confronto fra associazioni, comitati, movimenti, gruppi spontanei, ricercatori, avvocati e genitori.

«Ricalcando la Legge Regionale veneta n. 7 del 23 marzo 2007 – fanno sapere dal comitato Libertà di scelta -, la nostra proposta è di totale abrogazione di ogni obbligo vaccinale. La Regione Veneto ha ampiamente dimostrato nel lungo corso – ben dieci anni di applicazione – la validità della sua legge e, al tempo stesso, l’inutilità di ogni obbligatorietà e coercizione in materia vaccinale.

In Veneto sono state mantenute coperture vaccinali del tutto in linea con la media nazionale, non si sono verificate epidemie di sorta e, soprattutto, si è potuto attuare un sistema di farmacovigilanza attiva che ha dato risultati importanti, mai abbastanza valorizzati dagli organi di controllo a livello nazionale.

La nostra proposta vuole valorizzare l’importanza di una scelta informata, consapevole e responsabile da parte delle famiglie, in un’ottica di alleanza terapeutica medico e paziente e di personalizzazione della profilassi vaccinale.

Con quest’iniziativa desideriamo offrire a tutti i cittadini italiani che sostengono la libertà di scelta terapeutica uno strumento concreto con cui portare le loro istanze all’attenzione del mondo politico.

Non abbiamo la pretesa che la nostra proposta diventi legge – proseguono -, ma certamente non potrà essere ignorata, anche in considerazione del fatto che il 55% dei Parlamentari eletti da pochi mesi si è detto contrario all’obbligatorietà vaccinale.

Vuole anche essere un monito al “qui e ora”, poiché il presente è l’unico tempo che abbiamo a disposizione per eliminare l’odiosa barriera di accesso alle comunità infantili per tutti i bambini (fascia 0-6 anni) non in regola con le disposizioni vaccinali, se non si vuole essere complici di un atto di barbarie contro i diritti umani e minacciare la più importante delle istituzioni, la famiglia. La politica, quella vera e responsabile, ha il dovere di rispondere alle tante domande poste in questi mesi; in particolare, deve ridare dignità e ascolto ai tantissimi danneggiati da vaccino e alle loro famiglie, che sono le vittime dimenticate della legge 119.

Tutto questo, non solo sarà un atto di giustizia, ma una doverosa operazione di trasparenza che uno Stato sovrano ha il dovere di compiere.

Per i proponenti e per tutti gli oltre 800 cittadini che si sono già messi a disposizione per la raccolta delle firme in tutto il Paese, questo è solo un punto di partenza: il tema dei diritti e delle libertà è ampio e abbraccia molti altri aspetti della nostra salute. I continui attacchi all’omeopatia e alla libertà di espressione dei medici, la doverosa revisione degli ordini professionali e gli aspetti legati all’interferenza delle lobby dell’industria farmaceutica nell’orientamento delle scelte strategiche in materia sanitaria, sono fra i temi che svilupperemo nel nostro “Manifesto della libertà di scelta terapeutica”, per un riequilibrio nel rapporto tra cittadini e Stato nell’ambito della salute pubblica».

Adesso che il nuovo Governo si è insediato, la proposta di legge – il cui testo integrale è consultabile a questo link – è stata depositata ed è stato dato avvio alla raccolta delle firme.

A Ruvo è possibile sottoscrivere la pdl recandosi nell’ufficio Elettorale dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 16.30 alle 18.30, entro il prossimo 2 agosto.

domenica 22 Luglio 2018

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