Cronaca

Massimo Nitti, contro Ferrotramviaria «un esercito organizzato»

La Redazione
Il danno è anche economico e negli ultimi giorni ammonta a qualche centinaia di migliaia di euro. Ripristinata  la circolazione ferroviaria fino alle 21
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Siamo «sotto attacco di un esercito organizzato, preparato, che sa quel che fa perché agisce di notte, al buio», su linee elettriche alimentate da 3.500 volt «correndo dei rischi altissimi». Questo ha detto il direttore generale di Ferrotramviaria Massimo Nitti durante la conferenza stampa di oggi, indetta dopo il quinto episodio in 25 giorni che ha interessato le linee di tensione utilizzate dai treni della Bari nord e che sta creando «gravi disagi ai passeggeri».

Rispondendo all'Ansa che gli ha chiesto se questi furti possano essere riconducibili a un'ipotetica ritorsione da parte di chi addebita alla società responsabilità sul tragico incidente del 12 luglio, Nitti ha detto di ritenere l'ipotesi «poco plausibile. Certo – ha sottolineato -, se questa storia continua qualche problema dobbiamo porcelo. Chiediamo agli inquirenti di indagare – ha aggiunto, precisando che – stanotte, sicuramente, il danno è stato fatto in maniera scientifica, in due punti». Non vuole «credere nè pensare» che la volontà fosse solo quella di creare un disagio. «Però – ammette – ci hanno messo veramente in ginocchio. In un punto non hanno neppure tentato di portare via il rame», mentre in un altro sembra che non ci siano riusciti poiché i cavi sono stati trovati nelle campagne circostanti».

In ogni caso il danno è anche economico e negli ultimi giorni ammonta a qualche centinaia di migliaia di euro. Ferrotramviaria ha chiesto aiuto all'assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini, che «ha garantito il suo interessamento presso il prefetto e il questore per istituire un tavolo tecnico». Dal canto suo l'azienda «raddoppierà la vigilanza privata – ha concluso il direttore generale -, ma coprire l'intera linea è molto complicato».

Intanto, la circolazione ferroviaria da Bari verso Ruvo è stata riattivata sia via Palese che via aeroporto. Nel senso inverso, i treni transiteranno unicamente da Palese e Macchie. I passeggeri che devono raggiungere l’aeroporto o la fermata Europa, possono scendere a Macchie, dove sono a disposizione degli autobus sostitutivi. Dalle 21 il traffico ferroviario sarà nuovamente interrotto su tutta la rete per consentire ai tecnici di completare i lavori di ripristino del collegamento elettrico aereo. Saranno però garantiti autobus sostitutivi.

Fa eccezione la linea che collega Bari e il quartiere San Paolo, che viaggerà regolarmente, non essendo stata interessata dal problema.

mercoledì 22 Febbraio 2017

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Rino Stasi
Rino Stasi
7 anni fa

Treni soppressi continuamente, decine di minuti quotidiani di sosta a Fesca, 1ora e 15 minuti Bari-Ruvo, confusione totale nel capire che bus prendere, assenza totale di personale nell’assistere chi gli dà da mangiare (i fessacchiotti, diciamo), incapacità nell’allarmare 35 km (ormai solo 35) di linea, prezzi di abbonamenti e biglietti da gioielleria di Via Condotti, velocità da 100esimo mondo (non certo per colpe altrui). E questo signore, senza pudore alcuno, viene a raccontarci di essere una vittima. Si vergogni ed agisca, perché la sua azienda di famiglie ne ha rovinate già troppe.