Le costanti attività di perlustrazione dei territori protetti dell’Alta Murgia hanno permesso ai Carabinieri della stazione Parco di Ruvo di Puglia di scoprire un taglio abusivo di querce quale conseguenza di una trasformazione agraria non autorizzata. Le attività in campo hanno accertato che ben 85 arbusti tipici del posto sono stati tagliai in località “Jazzo scoparella” in agro di Ruvo di Puglia, ai margini di un terreno sul quale, nel contempo, si stavano piantando nuovi alberi da frutto.
Tutti i lavori sono avvenuti in un’area ad elevato vincolo ambientale, qualificata non solo “Zona 2” del Parco nazionale ma anche, secondo direttive europee, quale zona di protezione speciale e sito di importanza comunitaria.
Nessuno degli interventi eseguiti è risultato essere stato autorizzato dall’Ente Parco e dalla Regione o assoggettato alle procedure di valutazione di incidenza ambientale previste per il taglio delle essenze quercine. Per questo, avendo violato la normativa a tutele delle aree protette ed avendo distrutto e danneggiato specie tutelate, un soggetto residente a Terlizzi è stato deferito all'autorità giudiziaria in qualità di conduttore dei terreni ed esecutore materiale delle opere.