Nel pomeriggio dello scorso 29 agosto, in via Menichella a Foggia, sono stati esplosi almeno tre colpi di pistola calibro 9 contro un 35enne, che è per fortuna rimasto illeso.
L’agguato – forse a scopo intimidatorio – sarebbe avvenuto dopo un diverbio fra la vittima e il suo aggressore, giunto in sella a una bici e poi fuggito. Per il fatto è stato fermato ieri dagli uomini del reparto prevenzione crimine di Cosenza in servizio straordinario di controllo del territorio Tommaso Cantatore, classe 1960, originario di Ruvo di Puglia, con precedenti per maltrattamenti, lesioni, danneggiamento e stalking, nonché parente del 35enne. Su di lui, resosi nel frattempo irrintracciabile, si erano infatti da subito concentrate le indagini della Squadra mobile del capoluogo dauno. Il movente sarebbe legato a una questione ereditaria inerente un appartamento.
Il 57enne è stato fermato a bordo della sua auto, nella quale è stata anche recuperata una pistola carica con matricola abrasa dello stesso calibro dei bossoli trovati sul luogo del reato, oltre a ulteriori 52 proiettili. Dovrà rispondere di tentato omicidio, porto illegale di arma e relativo munizionamento.