Cultura

Una poesia di creatività collettiva racchiusa in un mosaico di opere luminose. Foto e video

Tersilia Carofiglio
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Ruvo di Puglia - Presentazione di "Luci e suoni d'artista"
Il lavoro di «una cittadinanza attiva alla ricerca della bellezza in ciò che ci circonda, a partire dal senso di comunità»
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Ieri pomeriggio la sala congressi di palazzo Caputi é stata animata dalla calorosa partecipazione della cittadinanza ruvese in occasione della presentazione ufficiale dell'iniziativa "Luci e suoni d'artista".

Temi e appuntamenti

Le date da ricordare sono il 2, 3 e 4 dicembre: un weekend di musica, teatro e itinerari guidati a libera partecipazione coinvolgeranno tutta la città in un clima di festa. Si comincerà domani alle 20 con l'accensione del percorso di installazioni luminose. Un mosaico originale di luci, nato dal lavoro di tutti i volontari che hanno realizzato le opere artistiche, che illumineranno Ruvo per tutto il periodo natalizio.
A presenziare la conferenza l'assessore alla Cultura Monica Filograno, che si é detta fiera dell'impegno dei ragazzi di La Capagrossa Coworking, dei Laboratori Tané con la collaborazione di Ruvosolidale e del Forum GiovanIdee. Tutti hanno lavorato instancabilmente al progetto partito solo il 7 novembre scorso. «La grande partecipazione a questo incontro é una delle evidenze del coinvolgimento della comunità ai laboratori artistici. Come in una grande famiglia le singole competenze, tanto dei membri più giovani quanto di quelli più anziani, hanno dato vita alle stupende opere che presto daranno luce al nostro paese».

L'iniziativa e i suoi realizzatori

"Luci e suoni d'artista" ha messo a frutto i fondi provenienti dalla Regione nell'ambito del progetto Semplicemente Puglia; strumenti musicali, uccelli e barche, interamente realizzati a mano con materiali "poveri", sono stati installati nel centro storico e nelle piazze della città. Ne potete vedere un'anteprima nel video a corredo dell'articolo.

«É un modo per reinterpretare le classiche luminarie natalizie», spiega Vittorio Palumbo, direttore artistico dell'ambizioso progetto che ha visto nascere questi oggetti dalla collaborazione di tanti cittadini. «Abbiamo scritto una poesia collettiva per la collettività!  Sono le stesse installazioni a richiamare il senso di unione. Si tratta di elementi che esistono in armonia come gruppo: gli uccelli riuniti in stormi e gli strumenti nell'unità dell'orchestra. «Sono solo alcune delle possibili interpretazioni di quest'opera che "in un tempo buio, come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni, vuole accendere una luce, vuole cercare la bellezza in ciò che ci circonda a partire dal senso di comunità».

L'iniziativa ha generato una piccola "rivoluzione di partecipazione". «Un'esperienza che va coltivata, proseguendo il cammino di collaborazione con le istituzioni locali e regionali», ha commentato la presidente dei Laboratori Tané Marilù Ursi, presentando i giovanissimi, muniti di caschi di sicurezza personalizzati, che hanno collaborato alla «stancante ma divertentissima realizzazione delle installazioni artistiche».

Da La Capagrossa, il presidente Ivan Iosca ha evidenziato la necessità di investire sulla cittadinanza attiva: «Questa esperienza é nelle nostre corde! Senza presunzione, ci sentiamo dei pionieri nell'esplorazione del "Non più, non ancora". Abbiamo una visione nuova che può essere la soluzione alle problematiche economiche e alle tematiche ancora irrisolte, che prevede il coinvolgimento dei cittadini al miglioramento della propria comunità».

Conclusioni e ringraziamenti

Alla base dei risultati ottenuti, dunque, c'è stato un coordinamento tra associazioni culturali e sociali, amministrazione, Pro Loco e Confcommercio. Il ruolo delle aziende private é stato cruciale nell'ambito della gestione della luce pubblica. «I tempi stretti non ci hanno permesso di organizzarci al meglio con gli esercizi commerciali», spiega la Filograno. «É necessaria una sinergia che ci auguriamo di
raggiungere nei prossimi anni. Questa edizione zero servirà per segnare un primo percorso verso una nuova visione della città».

Per il sindaco Chieco l'iniziativa rilancia il nostro paese tanto per il profilo culturale, quanto per quello sociale. «La condizione economica attuale è sconfortante, ma i risultati di questo progetto fanno tirare un sospiro di sollievo! É evidente il potenziale sociale di "Luci e suoni d'artista", un contributo di creatività collettiva che é donato dai cittadini per i cittadini».

In linea con il momento di ringraziamenti conclusivo a fine dell'incontro Monica Filograno ha dedicato al sindaco e a tutti i volontari presenti un passo di "Futuro interiore" di Michela Murgia, intitolato "abitate la democrazia", che vi proponiamo nel video allegato.

giovedì 1 Dicembre 2016

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