Cultura

Dopo le “Evoluzioni”, ecco le “Relazioni”

La Redazione
​L'assessore Filograno: «È la parola con cui abbiamo deciso di segnare l'inizio del nostro secondo anno di attività sul territorio». Previsti musica live, teatro, lettura e sport negli spazi pubblici​
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Musica dal vivo, teatro, lettura, sport negli spazi pubblici: più di trenta appuntamenti in meno di tre mesi, questo sarà Relazioni – Connettere, mescolare, agire. Luglio settembre 2017 a Ruvo di Puglia, la rassegna curata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con quello alle Politiche sociali e realizzata assieme alla comunità creativa ruvese che ha risposto all’avviso pubblico o che si era già fatta avanti con idee e proposte.

«Relazioni – ha spiegato l’assessora Monica Filograno nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi oggi nell’atrio di palazzo Caputi – è la parola con cui abbiamo deciso di segnare l’inizio del nostro secondo anno di attività sul territorio e che ci è sembrata la naturale prosecuzione di Evoluzioni, che invece ci ha accompagnato per il primo anno.

Le “relazioni” sono la base da cui partire e il vero capitale sul quale investire per la crescita e lo sviluppo di una comunità. Viviamo un tempo in cui il senso di divisione è forte e l’appartenenza troppo spesso si traduce in malcontento e lamentazione passiva; nel metterci al lavoro su questo programma, realizzato in modo condiviso con gli operatori culturali cittadini che incroceranno anche altri contributi, abbiamo provato a ripartire da quello che abbiamo, con ciò che sappiamo fare, con gli strumenti che possiamo condividere e mettere a disposizione reciprocamente.

In questo anno, anche grazie al lavoro dell’assessora Monica Montaruli, si sono consolidate delle comunità di lavoro intorno a progettazioni condivise, attivazioni di gruppo e speranze costruttive per il futuro di questo territorio così ricco di talenti. Queste sono le caratteristiche del percorso che facciamo partire insieme.

Un programma denso dunque, che vede alcune ripartenze (Il paese dagli occhi sorpresi, Ruvi’n’roll), significativi ritorni (Kuziba teatro, la Balera di Bembè), nuovi percorsi (la danza di comunità di Menhir, i concerti de La mancha) armonizzati in cartellone che vede politiche culturali e sociali sempre strettamente connesse».

Tutto questo in attesa di ufficializzare il programma e le date del Talos festival a settembre prossimo.

giovedì 6 Luglio 2017

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