Cultura

Un weekend dedicato alla mandorla

La Redazione
Due gli appuntamenti organizzati dalla Pro Loco per immergersi nella storia e nelle tradizioni​ ruvesi e per celebrare la "Cenerentola" dei prodotti agricoli locali, spesso ingiustamente sottovalutata
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Il primo, in programma oggi, è “In cammino sulle tracce della via Traiana”, un percorso alla scoperta delle peculiarità storiche della città. Accompagnati dallo storico locale Cleto Bucci, i partecipanti scopriranno i segni della storia e delle tradizioni esistenti lungo il tratto urbano della strada romana, quello che conduce da Porta Noè al seicentesco Santuario della Madonna delle Grazie.

L’itinerario costituisce una concreta testimonianza dell’inestimabile ricchezza e qualità dei luoghi in cui viviamo, sia per la loro potenzialità culturale, sia per la ricerca e l’affermazione della propria identità, che può avvenire grazie allo strumento della conoscenza.

La passeggiata si presenta inoltre come una nuova e contemporanea forma di valorizzazione partecipata. Uno dei suoi scopi è infatti avvicinare più persone possibili al nostro patrimonio, considerato spesso minore, ma strettamente legato alla storia cittadina, culturale, sociale ed economica, non solo nell’ottica di un rapporto fra il centro e la periferia, ma anche fra Ruvo di Puglia e i suoi diversi satelliti territoriali.

Al termine della passeggiata è prevista, nella piazzetta antistante l’Infopoint Turistico di via Vittorio Veneto 44, la degustazione del “fiormandorlo”, un dolce della tradizione contadina, preparato con un impasto sapiente di mandorle, miele e uova offerto dalla pasticceria e cioccolateria “Piper” di Antonio Palmulli. Ad allietare la serata ci sarà la variegata proposta musicale della giovane artista ruvese Rosita Brucoli; il repertorio spazierà da brani inediti a cover pop, rock e blues arrangiate in chiave acustica.

“Milioni di mandorle” è invece il titolo dell’appuntamento di domani, domenica 24, che rientra nell’ambito degli interventi a sostegno della qualificazione e del potenziamento del servizio degli Infopoint regionali.

Il rito della raccolta delle mandorle pare essere sempre più uno sbiadito ricordo; lontani sono i tempi in cui i marciapiedi erano ricoperti di teli con sopra i frutti lasciati ad asciugare. Immagini antiche che potrebbero diventare nuovamente attuali con un intervento volto alla tutela, valorizzazione e ripopolazione dei mandorleti, vista la crescente domanda che si registra sul mercato.

Domani alle 19, sempre nella piazzetta di via Vittorio Veneto, si ripercorrerà l’antico rituale della raccolta delle mandorle, frutto di cui la nostra terra è madre generosa, protagonista della più autentica tradizione dolciaria pugliese che trova largo impiego anche nella cosmesi.

Un momento di condivisione di sapori e di tradizioni che la Pro Loco è lieta di condividere con tutti gli amanti della nostra terra, la Murgia, che da sempre offre emozioni, aneddoti e bellezze naturali da vivere e da riscoprire.

L’evento nasce per esaltare le tipicità, tenere vive le tradizioni, cercando un compromesso tra passato e futuro, e per creare nuove opportunità economiche e, perché no, turistiche.

La degustazione sarà curata dal ristornate – paninoteca “Mezza pagnotta – la Puglia nel panino” di Francesco e Vincenzo Montaruli, che riescono a rappresentare nella propria proposta la tradizione culinaria locale e la interpretano con formule moderne.

L’iniziativa riporta l’attenzione su un prodotto della nostra terra, la mandorla, ingiustamente sottovalutata, e mostra la necessità di recuperare la memoria storica, ma anche le produzioni autoctone tipiche del nostro territorio. È un punto di partenza per tracciare la strada verso la valorizzazione di una biodiversità che rappresenti Ruvo di Puglia e salvaguardi i produttori dalla morsa del mercato.

Dietro un’autentica mandorla italiana, infatti, c’è sicuro nutrimento, anche per la nostra economia.

Ospite della serata il gruppo folk “Lapecheronza” (scritto attaccato per riprodurre lo stesso ronzio delle api in cerca di polline), impegnato a valorizzare il vernacolo e gli antichi riti legati ai mestieri di una volta e a riscoprire il folklore, i linguaggi, la cultura e la tradizione del territorio rubastino, con danze e canti che pescano a piene mani dalla più antica e tipica tradizione rubastina.

sabato 23 Settembre 2017

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