Cultura

Rubi antiqua, a Parigi due giorni dedicati alla nostra città

Elena Albanese
I risultati dello studio italo-francese sul collezionismo​​ saranno resi noti durante un convegno all'Institut national d'histoire de l'art. Presenti il sindaco Chieco e l'assessore Filograno​
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Come molti ormai sanno, Rubi Antiqua è un programma di ricerca italo-francese dedicato allo studio del sito archeologico di Ruvo di Puglia e dello sviluppo esponenziale in città, nella prima metà del XIX secolo, del collezionismo di antichità.

Il fulcro dell’indagine, diretta dall’archeologa barese Daniela Ventrelli, si è orientato sulla ricerca della relazione diretta tra i ruvesi Giovanni e Giulia Jatta e i francesi E. A. Durand e il Duca di Blacas, che hanno acquistato proprio a Ruvo vasi e oggetti, oggi esposti al Louvre e al British museum.

I primi quattro anni di ricerca sono ora giunti alla fase conclusiva e gli importanti risultati raggiunti saranno presentati i prossimi 16 e 17 novembre a Parigi, nella sala Vasari dell’Institut national d’histoire de l’art (Inha), durante un convegno di rilievo internazionale che avrà il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Ruvo, del Polo Museale della Puglia e delle famiglie Jatta e Blacas.

All’importante appuntamento parteciperanno, in rappresentanza dell’Amministrazione, il sindaco Pasquale Chieco e l’assessore alla Cultura Monica Filograno. Tra i relatori, nella prima giornata di approfondimento, ci sarà anche la direttrice del museo Jatta Elena Silvana Saponaro. “Gli Jatta di Ruvo: da collezione privata a museo archeologico nazionale” il titolo del suo intervento.

La delegazione ruvese comprende anche l’architetto Giuseppe Caldarola, assegnista all’Università Iuav di Venezia, che insieme a Carmela Battista dell’Université Libre de Bruxelles (UlB), parlerà di “Museografia e museologia dello Jatta, modelli e ispirazioni”.

Fulcro della due giorni, insieme al museo, sarà proprio la nostra città, della quale si analizzeranno la storia, l’archeologia, la topografia. Il tutto alla presenza dei rappresentanti dei più importanti luoghi di cultura italiani ed europei, alcuni dei quali – come l’Ermitage di San Pietroburgo, in Russia – conservano preziosi reperti provenienti proprio da Ruvo di Puglia.

martedì 10 Ottobre 2017

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Elena Saponaro
Elena Saponaro
6 anni fa

Ottimo articolo illustra il progetto in modo analitico