Cultura

Ruvo di Puglia, “il paese che si era inventato il mare”

Elena Albanese
​Presentato venerdì pomeriggio nella sala conferenze di palazzo Caputi il racconto di Maria Pia Romano ambientato nel nostro paese e ispirato da Luci d'artista e dalla grande barca di piazza Matteotti
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Una storia ispirata dall’«emozione profonda che mi hanno suscitato le installazioni di Luci e suoni d’artista, un addobbo completamente diverso da quello che Ruvo era abituata a vedere». Questa è “La favola del paese che si era inventato il mare”, nata dallo sguardo e dalla fantasia di Maria Pia Romano e presentata venerdì sera nella sala conferenze di palazzo Caputi. Un’opera scelta e pubblicata nella raccolta “Puglia quante storie” della casa editrice salentina “I libri di Icaro” insieme ad altri nove racconti finalisti dell’omonimo concorso.

Dell’autrice è stata lodata «la velocità con cui riesce a tratteggiare, quasi come con una matita, personaggi e azioni, nonché la capacità di “prendere” il lettore e non farlo smettere di leggere, quasi “ospitandolo”», come ha sottolineato nel corso dell’incontro la professoressa Liliana Bruni. La sua narrazione «ci stupisce, anche se conosciamo bene il nostro paese, perché ci spinge a un’avventura nuova e diversa, pur non dimenticando il passato, ovvero ciò che è stato per tutti noi».

Spesso infatti «l’occhio esterno vede delle cose che chi è abituato non nota, aprendo così delle nuove possibilità», ha fatto notare l’assessore Monica Filograno, anche lei arrivata da “forestiera” in questa «città d’arte e di musica che amiamo molto».

«Quando ho visto la barca, io che vengo dal mare mi sono sentita a casa», ha confidato la Romano, paragonando un po’ se stessa e i suoi sentimenti a quelli di una delle due protagoniste del racconto, Genzella, emigrata in riviera romagnola poco più che trentenne dopo un grave lutto e tornata dopo molti anni nel suo paese per accudire la madre malata.

Forse non è un caso che la presentazione sia avvenuta in concomitanza con il lancio della nuova edizione di Luci d’artista per le prossime festività, con la sua scia di laboratori condivisi, di aggregazione e comunità, ma anche di critiche e piccole polemiche molto ruvesi sul vero senso del Natale. Non se ne preoccupa l’assessore, per la quale le novità «fanno correre il rischio di parlare lingue diverse, ma queste ultime si mescolano e si contaminano». Poi svela che sono state proprio «tante persone anziane che abitano la piazza a chiederci l’anno scorso di non togliere la barca e le panchine che erano state create intorno a essa. La politica sa fare anche la poesia – conclude -. Luci d’artista non è un progetto calato dall’alto, perché vogliamo che Ruvo si distingua. E speriamo che il miracolo possa accadere di nuovo».

Questa mattina Maria Pia Romano guiderà un’escursione letteraria a Castel del Monte. Durante la visita all’interno dell’edificio federiciano, la scrittrice leggerà proprio il suo racconto ambientato a Ruvo di Puglia. I partecipanti potranno poi acquistare l’antologia “Puglia quante storie” al prezzo scontato di 15 euro anziché 23.

domenica 5 Novembre 2017

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