“Dioniso. L’ebbrezza di essere un Dio” è il titolo della mostra inaugurata giovedì scorso nel museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (MArRC).
Il ricco percorso espositivo, curato dal direttore Carmelo Malacrino e dalla dottoressa Federica Giacobello, conduce il visitatore alla scoperta di una delle divinità più affascinanti del mondo greco, illustrando i principali aspetti relativi al mito, ai rituali religiosi e alle feste celebrate in onore del dio.
Sono oltre 80 i reperti selezionati per illustrare i vari temi della mostra, che provengono dalle collezioni del museo stesso e dalle ceramiche attiche e magnogreche della raccolta Intesa Sanpaolo, con l’aggiunta di alcune testimonianze del museo Archeologico nazionale di Napoli. Alcuni pezzi sono del tutto inediti e vengono presentati al pubblico per la prima volta in questa occasione.
La mostra nasce proprio dalla collaborazione tra il MArRC e Intesa Sanpaolo e rientra nel più ampio progetto espositivo di quest’ultima, intitolato “Il tempo dell’antico”. In esposizione ci sono 17 importanti opere della collezione composta da oltre 500 vasi rinvenuti nelle sepolture di Ruvo di Puglia, prodotti tra il VI e il III secolo avanti Cristo nelle officine dell’Apulia e della Lucania o importati da Atene.
La mostra resterà visitabile fino al prossimo 25 marzo.