"Nessuno è illegale"

Oggi un incontro con Sabrine Aouni
Insieme alla studentessa di origine tunisina e a realtà impegnate nel sociale si discuterà di temi quali l'accoglienza, l'integrazione e lo Ius soli, pronto a tornare nel dibattito parlamentare

Si terrà oggi pomeriggio alle 18.30 nella sala conferenze dell'ex Convento dei Domenicani "Nessuno è illegale", un’iniziativa sui temi dell'accoglienza, dell'integrazione e dello Ius soli, pronto a tornare nel dibattito parlamentare.
Cosa significa nascere e crescere in Italia ma essere considerati stranieri? Cosa vuol dire vivere da cittadini di serie B? Per rispondere a queste domande, i partiti Sinistra italiana e Rifondazione comunista e le associazioni Sinistra ruvese e Astro e Stella hanno organizzato un incontro-dialogo con Sabrine Aouni, studentessa di origine tunisina e autrice del libro "Mi chiamo Sabrine", testo che sarà presentato da Nico Catalano, membro della casa editrice Radici future.
A seguire, sono previsti interventi di sindacalisti ed esponenti politici, nonché di membri di realtà - locali e non – impegnate nel sociale, come Torre di Babele, Sfruttazero e collaboratori di progetti Sprar.
«Un'occasione imperdibile – dicono gli organizzatori - per affrontare questi argomenti di strettissima attualità liberi da luoghi comuni e pregiudizi».
