Domani, domenica 19 novembre, in occasione del mese dedicato al culto dei defunti, il concerto bandistico “Basilio Giandonato” della città di Ruvo di Puglia onora la memoria del compianto Maestro di cui porta il nome, dedicandogli un piccolo omaggio musicale. Alle 10, nel locale cimitero, dopo la messa celebrata nei pressi della cappella della Confraternita di Maria Santissima del Suffragio, verrà eseguita una marcia funebre mentre ci si sposterà verso la sua tomba.
«L’iniziativa rappresenta un simbolico gesto di riconoscenza in ricordo di tutti i “bandisti” ruvesi che ci hanno preceduto e che hanno lasciato in eredità questo universo chiamato banda», fanno sapere.
Cenni biografici
Il maestro Basilio Giandonato nasce a Palombaro, in provincia di Chieti, il 13 febbraio 1924. All’età di 13 anni inizia a suonare il “flicornino”, e nel corso degli anni ne diventa uno dei più apprezzati solisti.
Nel 1954 si stabilisce a Ruvo di Puglia e agli inizi degli anni ’70 diventa maestro della scuola di musica comunale, dove, sotto la sua guida, emergono le tante e celebri figure del panorama musicale cittadino odierno. Arricchisce inoltre culturalmente il paese con la sua opera di recupero della tradizione canora.
Si spegne improvvisamente a Roma nell’agosto del 1986. A partire da quell’anno, il complesso bandistico è intitolato alla sua memoria.