Il Natale è alle porte e trascina con sé un mix incredibile di tradizioni tramandate di generazione in generazione.
Tra usanze sacre, quali la partecipazione a novene o riti religiosi, e usanze profane, come addobbi su strade in festa e alberi natalizi, non possono sicuramente mancare le tipiche ricette che accompagnano grandi e piccini ogni mese di dicembre.
Per questo motivo, la redazione di RuvoLive intende proporvi alcune tra le più caratteristiche pietanze da preparare per Natale.
Questa settimana abbiamo chiesto a una nonna ruvese doc di parlarci delle famosissime “Cartellate”, in dialetto conosciute come “Carteddote”, dolce tipico imbevuto nel vino cotto e per i più piccini nello zucchero.
Si tratta di foglie di impasto fritto che assumono diverse forme: la più conosciuta è quella della tipica rosetta. La realizzazione è davvero molto semplice e veloce: in un contenitore mettere l’olio, il lievito e la farina. Nel frattempo riscaldare in un pentolino il vino bianco e l’acqua e iniziare a impastare il tutto con questi due ingredienti, in modo da semplificare la lavorazione della pasta. Il risultato finale non deve risultare né duro né troppo molle.
Una volta terminata questa operazione, stendere la pasta rendendola davvero molto sottile: se potete, fatevi aiutare da una macchina stendipasta, altrimenti anche manualmente va bene. Realizzare le forme desiderate: solitamente le più ricorrenti, oltre la rosetta, sono il fiocchettino e la nocchetta. Una volta fritto l’impasto, questo deve raggiungere una cottura leggermente dorata, né troppo crudo, né troppo cotto. Quando le forme si sono raffreddate, vanno immerse nel vino cotto e poi lasciate in un piatto in attesa di essere mangiate. Se ad alcuni invece il sapore del vin cotto non piace, le cartellate possono anche essere cosparse di zucchero semolato.
In breve, ecco cosa serve per realizzare questa ricetta:
1kg di farina 00
Mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
Mezzo cubetto di lievito di birra
Vino bianco quanto basta
Acqua quanto basta.