Cultura

Una guida turistica per (ri)visitare Ruvo attraverso i suoi archi storici

La Redazione
"Varchi di Puglia" è una ricca e accurata guida illustrata dell'area metropolitana di Bari riletta attraverso gli elementi architettonici tipici della nostra terra
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“Arco
vuol dire varco. E varco significa passaggio. Dunque le parole
interpretano un significato non solo architettonico della struttura
ma anche logico e logistico”.

“Varchi
di Puglia”, di cui citiamo alcune righe di presentazione, è una ricca e accurata guida illustrata dell’area metropolitana di Bari, curata per i tipi di Quorum Edizioni da Chiara
Cannito,
Bernarda Deflorio, Valentina Giovanna Lucatuorto e Liliana Tangorra.

Realizzata
nell’ambito del “Programma delle Attività Culturali per il
triennio 2016-2018” gestito dalla Regione Puglia, si tratta di una meticolosa rassegna dei 41 comuni dell’area metropolitana barese attraverso il “principio di individuazione” dell’arco e del varco. Vie, piazze, chiese, usi, costumi e tradizioni sono gli assoluti protagonisti di questa narrazione, introdotta da elementi architettonici che diventano una sorta di filtro ottico e simbolico per guardare all’ingente patrimonio artistico ed architettonico della nostra terra. Ne vien fuori un racconto che regala emozioni e curiosità tutte da vivere e scoprire.

Tra le città passate al vaglio della guida c’è, ovviamente, la nostra Ruvo, ma anche comuni ricchi di
storia e di testimonianze architettoniche preziose come Bari,
Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Bitetto, Bitonto,
Castellana Grotte, Conversano, Corato, Gioia del Colle, Giovinazzo,
Gravina in Puglia, Locorotondo, Molfetta, Monopoli, Noci, Noicattaro,
Palo del Colle, Poggiorsini, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano,
Terlizzi, Santeramo in Colle.

Corredato
dalle suggestive immagini fotografiche di Antonio e Roberto
Tartaglione, la guida è un utile vademecum per esplorare le
cittadine del barese nei loro angoli meno noti e rappresenta uno strumento irrinunciabile di scoperta o riscoperta della nostra terra a partire da una chiave di lettura insolita e, per questo, forse più accattivante.

venerdì 29 Dicembre 2017

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