In occasione della Pasqua 2018, la Pro loco di Ruvo di Puglia e l’associazione culturale e sociale Ruvo 2.0 “Ingegner Salvatore Barile” organizzano, in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Cultura, una collettiva di pittura, scultura e fotografia intitolata “Artisti per la Settimana santa”. L’inaugurazione si terrà domani, giovedì 22 marzo, alle 19 nella sala mostre di corso Gramsci 30. Sarà poi visitabile fino al 7 aprile 2018, con ingresso dalle 19 alle 21.
L’idea è scaturita dal professor Domenico Scarongella, artista di origine ruvese che ha chiamato a raccolta ben 19 tra colleghi, amici e allievi, tutti del Nord barese, per una mostra davvero originale. Insieme a lui esporranno Luigi Basile,Bianca Bruno, Maria Bonaduce, Mario Colonna, Rolando De Pascalis, Paolo De Sario, Pasquale Guastamacchia, Carlo Ippolito, Antonio Laurelli, Cataldo Mastrorilli, Enzo Morelli, Giovanni Morgese, Vincenzo Petrizzelli, Franco Rutigliano, Betty Serafino, Biagio Stragapede, Giovanni Stragapede e Nicola Tullo.
Lasciandosi influenzare dall’opera del tardo–manierista Gaspar Hovic, il cui dipinto”Adorazione dei magi” è esposto all’interno della chiesa ruvese di San Michele Arcangelo, e da altre illustri espressioni culturali di origine locale (basti pensare ai dipinti di Domenico Cantatore e Francesco Di Terlizzi esposti all’interno della Pinacoteca di Arte contemporanea), questi artisti vogliono raccogliere un’eredità enorme per declinarla secondo un nuovo sguardo e per consegnarla al visitatore sotto una nuova luce.
Durante il periodo dell’esposizione, saranno tanti gli incontri e gli appuntamenti che si susseguiranno, spazi di approfondimento e di sempre rinnovata attenzione all’arte. Giovedì 5 aprile alle 19, il professor Pasquale Pisani, architetto e docente di Storia dell’arte, terrà una conferenza dal tema “Disposizione, cimento e fantasia: l’arte del nostro tempo”.
Nella volontà sempre viva di promuovere l’arte partendo dalle tradizioni locali, come i riti e le processioni legate alla Settimana santa, così significativi per la cittadinanza ruvese e non solo, gli organizzatori vogliono coinvolgere sempre più talenti, allargando, rinnovando e contaminando passato e presente, mischiando i colori, dando differenti sfumature.