Sabato scorso, Luana Lamparelli ha vinto il Certamen Lauriferum, la gara di improvvisazione che si è svolta durante la Notte bianca della poesia di Giovinazzo e ha coinvolto, oltre a lei, altri cinque artisti della parola.
L’autrice ruvese si è aggiudicata all’unanimità il premio della giuria tecnica, composta da Felice De Sanctis, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e direttore responsabile del periodico Quindici; Joanna Kalinowska, poetessa e presidente dell’associazione Amici Italia-Polonia; Fabio Caruso, docente del liceo classico e scientifico “Matteo Spinelli”; Maurizio Evangelista, poeta; Marianna Paladino, già assessore al turismo del Comune di Giovinazzo; Francesco Antonio Schiraldi, segretario dell’Accademia dei Pensieri e delle Culture del Mediterraneo, ente organizzatore della manifestazione; e Claudia Giannini, studentessa del “Matteo Spinelli”.
«È stata una competizione emozionante e intensa – ci ha raccontato -, che ci ha colti tutti impreparati: niente carta e penna, poesie di getto davanti alla giuria e al pubblico in sala, su temi sempre diversi (sette in totale) scelti dai presenti, dalla commissione, dalle persone a casa tramite la pagina Facebook dell’evento e dal direttore artistico Gianni Palumbo».
Impossibile dunque conoscere e rileggere le opere ideate. «Non è rimasto niente dei versi inventati – prosegue la Lamparelli -, perché non potevamo scriverli, erano davvero poesie improvvisate su due piedi. Una modalità a cui non si è mai preparati, ma proprio per questo ancor più avvincente».
La giovane scrittrice è stata premiata dalla madrina della serata, la coreografa e danzatrice Elisa Barucchieri.