Luisella Cantatore è diplomata all’istituto d’arte di Corato e vive a Ruvo di Puglia. Da circa due decenni è naturopata e lavora come imprenditrice nel settore benessere e dimagrimento. «Ma dopo molti anni – ci racconta – ho deciso di riprendere a dipingere e, grazie allo storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, che ha notato le mie opere, espongo la mia serie intitolata “Silence” alla “International exhibition of contemporary art” nel rinomato palazzo Zenobio di Venezia, nel corso della Biennale dell’Architettura». Si tratta di quattro suggestive tele in bianco e nero, una in verticale e altre tre in orizzontale, che riproducono quelle che sembrerebbero essere silhouette stilizzate di donne in controluce.
Il vernissage della prestigiosa rassegna si è tenuto sabato scorso negli incantevoli spazi del Collegio Armeno Moorat Raphael. L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 30 agosto. La collaborazione alla curatela è di Giada Eva Elisa Tarantino e Maria Palladino, mentre la direzione è di Furio Canaglia.
«Per me è un grande onore esserci», dice l’artista ruvese.
Ma le soddisfazioni per lei non sono finite qui. Si è infatti inaugurata ieri in via Sant’Orsola a Milano una collettiva, sempre a cura del professor Grasso. Si intitola “La presa della Bastiglia” e, tra i lavori esposti, ce n’è anche uno della Cantatore. Per lei, dunque, doppia soddisfazione. In “contemporanea”, com’è la sua arte.