Politica

Tre milioni dalla Regione per la rimozione dei rifiuti, ma Ruvo non presenta la domanda

Elena Albanese
L'opposizione: «Assenza ingiustificata». Mario Paparella: «Ottenuta la possibilità di fare richiesta per avere un finanziamento di 9mila euro per bonificare Parco del Conte dal cemento amianto»
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Con la Determinazione n. 194 del 24 luglio 2018, firmata dal Dirigente della sezione Ciclo rifiuti e bonifiche e pubblicata sul Bollettino ufficiale del 2 agosto scorso, la Regione ha stanziato tre milioni di euro in favore dei Comuni pugliesi per “interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche”.

Le richieste andavano presentate via pec tra il 1° giugno e il 2 luglio nella modalità cosiddetta “a sportello”, ovvero con la valutazione delle stesse in ordine di arrivo, ferma restante la verifica dei requisiti di ammissibilità formale e sostanziale.

Nel lasso di tempo indicato, sono stati 111 i Comuni che hanno approfittato dell’opportunità, e ben 71 (ovvero quelli che hanno presentato l’istanza entro il 21 giugno) sono stati ammessi al finanziamento richiesto. Molti del Salento, tra i primi a rispondere alla call, ma anche città dell’Area Metropolitana di Bari (Terlizzi, per esempio, ha ottenuto il massimo richiedibile, 70mila euro, Palo del Colle 56mila) e della Bat (Andria, Bisceglie e Trani). La vicina Corato fa invece parte dei 40 paesi per i quali le risorse non sono risultate sufficienti. Per questi ultimi, la Regione «valuterà lo scorrimento dell’elenco ove si determini la disponibilità di specifici nuovi canali finanziari», come scritto nella Determinazione.

Non fa parte né del primo né del secondo elenco il Comune di Ruvo di Puglia, il quale non ha presentato domanda nei tempi indicati. Un’assenza che il consigliere comunale d’opposizione Piero Paparella definisce «ingiustificata», soprattutto a fronte di un’ordine del giorno proposto proprio dalla minoranza di centrodestra durante il Consiglio comunale del 14 giugno – e votato all’unanimità – per sollecitare la partecipazione al bando. «Il Sindaco lo definì un’iniziativa inutile, perché gli uffici stavano già lavorando. Invece niente», ricorda Paparella.

La spiegazione di quanto accaduto prova a darla Mario Paparella, consigliere comunale con delega al decoro urbano. Poiché l’avviso pubblico richiedeva la presentazione di documentazione attestante l’illecito abbandono “di rifiuti solidi urbani e di manufatti in cemento amianto”, «con una nota, l’area 9 dell’ufficio tecnico comunale area 9 “Governo del territorio” ha fatto richiesta formale alla Regione per ottenere alcuni chiarimenti circa la tipologia degli interventi ammissibili previsti dal bando, in particolare sulla possibilità di far rientrare anche la rimozione di guaine bituminose e inerti di costruzione (segnalati dai Carabinieri Forestali in località Polverina il 10 aprile 2018 e in località Francavilla il 7 giugno 2018)». Chiarimenti che non sono mai giunti. Almeno non per tempo.

«Nelle more che arrivasse la risposta da parte degli uffici regionali preposti, in data 5 luglio 2018 perviene all’ufficio tecnico una relazione di servizio dello stesso giorno da parte del Comando di Polizia locale del nostro Comune, che accertava e segnalava la presenza su suolo di proprietà pubblica in contrada “Parco del Conte” di illeciti abbandoni di manufatti in cemento amianto (espressamente previsti dal bando, ndr), in quantità e condizioni di degrado tali da costituire un concreto pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Stante la necessità di un immediato risanamento, l’utc si è nuovamente interfacciato con gli uffici regionali perpetrando l’importanza di ricevere una risposta circa la richiesta di chiarimenti fatta in precedenza». Peccato che nel frattempo il bando fosse già chiuso da ben tre giorni e, in ogni caso, una presentazione così tardiva non avrebbe consentito di rientrare tra i beneficiari dei finanziamenti.

«Considerata la necessità dettata dall’urgenza di rimuovere tale ritrovamento a “Parco del Conte” – ci tiene però a precisare il consigliere Mario Paparella – e a seguito di intesa tra l’ufficio tecnico comunale e gli uffici regionali, in data 7 agosto 2018 si è ottenuta la possibilità di presentare da parte del Comune di Ruvo la richiesta per avere un finanziamento regionale per una somma complessiva pari ad 9`231,31 euro, quanto necessario a bonificare Parco del Conte e gli altri due siti ove sono presenti inerti da costruzione e guaine bituminose».

A conti fatti, una magra consolazione.

martedì 14 Agosto 2018

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