Si costituisce a Ruvo l’associazione politico-culturale AppDem (Appartenenza democratica), che si riconosce nei princìpi costitutivi del Partito democratico e ne riprende i fondamenti ideali e gli organigrammi territoriali.
Le finalità sono contribuire a favorire il coinvolgimento politico-democratico dei cittadini ruvesi, utilizzando gli strumenti della formazione e dei laboratori partecipativi.
L’associazione trae dalle fonti del pensiero contemporaneo la linfa per la propria azione, riconoscendo l’importanza decisiva che rivestono la conoscenza per la democrazia, l’innovazione e il rispetto della tradizione per un progresso equo, l’ambiente in quanto casa di tutti, la partecipazione senza steccati e barriere generazionali e sociali nella costruzione di una visione condivisa e sostenibile della città.
La nuova realtà intende aprirsi alla libera partecipazione di chiunque voglia esercitare la propria cittadinanza attiva per condividerne le idee e i percorsi, ma il suo nucleo costitutivo è composto da Domenico Fiore, coordinatore pro-tempore, e da Francesco Summo, Irene Turturo, Eleonora Monaco, Michele Scardigno, Pina Picciarelli, Luca Crispino, Martino Pagano, Mario Paparella, Cleto Campanale, Mariateresa Adessi, Biagio Mastrorilli, Michele Speranza, Katia Nanu e Giuseppe Visicchio.