Questa mattina i consiglieri comunali di minoranza hanno diffuso una nota chiedendo le dimissioni dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione Monica Filograno. La motivazione deriva da un rimborso, di circa 300 euro, ricevuto per una trasferta a L’Aquila nel weekend tra il 7 e il 9 luglio scorsi in occasione del “Festival della partecipazione”. Durante la massima assise dello scorso 30 agosto, Piero Paparella aveva fatto notare che nella relativa determina mancavano una motivazione istituzionale e la formale autorizzazione. Il suo intervento ha portato a una verifica e a un successivo annullamento d’ufficio, pubblicato ieri in Albo pretorio. La nuova determina impone il recupero dell’importo già liquidato. Nell’atto, a firma del Segretario generale Maurizio Moscara, si ammette l’assenza degli elementi contestati, pur specificando che l’autorizzazione era stata «rilasciata
solo in forma verbale». Lo stesso spiega nel testo che «la superficiale analisi condotta sul documento predisposto» è dipesa «dalla circostanza che, in
data 10 agosto 2017, il sottoscritto segretario aveva in carico la reggenza di nove aree dirigenziali su
dieci».
A difesa della componente della sua Giunta interviene, a poche ore di distanza, lo stesso sindaco Pasquale Chieco. «Ancora una volta l’opposizione fa sentire la sua voce: una idea per la città? Una proposta sui servizi pubblici? No, niente di tutto questo – risponde polemicamente -. L’opposizione fa sentire la sua voce per chiedere le dimissioni dell’Assessora alla Cultura con delega alla Partecipazione per avere partecipato nella sua qualità di Assessora, spendendo 335 euro di soldi pubblici, al Festival della partecipazione dell’Aquila dal 7 al 9 luglio.
Per l’opposizione questa adesione, fortemente voluta dal Sindaco, a un festival dove tante pubbliche amministrazioni si incontrano per scambiarsi esperienze positive, per studiare, per individuare azioni a vantaggio dei cittadini, si trasforma in un weekend a carico dei cittadini. Da non credere. Eppure è così. Senza idee, senza proposte, ancora incapace di accettare la sconfitta elettorale, l’opposizione sembra avere un solo obiettivo: distruggere, con qualsiasi mezzo, in qualunque modo. Ma la città ha bisogno di costruire, di cogliere le opportunità, di crescere, e ha bisogno di amministratori in grado di agire il cambiamento e costruire il futuro; anche per questo piena fiducia e solidarietà all’Assessora.
Andiamo avanti», conclude il Primo cittadino.