Il segretario della sezione locale dell’associazione politico-culturale “Laboratorio democratico” Vito Cantatore ha inoltrato ieri all’Amministrazione comunale una proposta per affidare a soggetti privati la gestione delle aree adibite a verde pubblico.
L’obiettivo è quello di coinvolgere la cittadinanza, comprese aziende, associazioni e scuole, nella salvaguardia e valorizzazione dei beni comuni attraverso la partecipazione e l’autogestione del patrimonio, stimolando così il senso di appartenenza e contrastando il fenomeno del degrado urbano.
L’iniziativa potrebbe inoltre creare occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali e la conoscenza dell’ambiente circostante.
La bozza di regolamento approntata prevede la sottoscrizione di un’apposita “Convenzione di adozione” da parte dei soggetti interessati, che possono essere associazioni di cittadini, organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, parrocchie, enti religiosi, ma anche soggetti giuridici e operatori commerciali.
Saranno loro affidate la manutenzione ordinaria e la cura dell’area prescelta, con particolare attenzione alla buona sistemazione, all’ordine e alla pulizia, che non alterino però perimetro e fisionomia. Saranno compresi la tutela igienica; il conferimento dei rifiuti; lo sfalcio periodico dei prati; la lavorazione del terreno ed eventuali concimazioni; la cura e la sistemazione delle aiuole, dei cespugli e delle siepi e la loro annaffiatura.
Sarà possibile anche una riconversione, con una nuova progettazione dell’area e l’eventuale collocazione di fiori, alberi e arbusti, nonché l’inserimento di arredi urbani, naturalmente nel rispetto della normativa vigente e con le modalità stabilite da un apposito provvedimento di assenso che verrà rilasciato dal competente ufficio comunale. L’ente potrà inoltre concedere agli adottanti di collocare nell’area verde loro assegnata, in adiacenza o in prossimità, un cartello che comunichi a tutti da chi è svolta la manutenzione.