Politica

Mariatiziana Rutigliani prende le distanze da “Fratelli d’Italia”

La Redazione
Duro l'attacco nei confronti del partito che la consigliera comunale rappresenta in assise, reo di metterla continuamente «in discussione e in ridicolo»
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso, probabilmente già colmo, è stato l'invito, ricevuto ieri dalla vicepresidente del Consiglio comunale Mariatiziana Rutigliani, in cui il coordinatore cittadino pro tempore di “Fratelli d’Italia” le chiedeva di presenziare all'inaugurazione di un circolo a Ruvo.

Invito a cui lei ha risposto picche, adducendo ampie motivazioni esplicitate anche in un comunicato stampa.

«Allo stato non ci sono le condizioni personali e politiche da parte mia per continuare l’azione istituzionale utilizzando codesto simbolo – scrive la Rutigliani rivolgendosi direttamente ai suoi interlocutori politici – e, dunque, la rappresentanza del partito stesso in Consiglio comunale.

L’azione politico-istituzionale della sottoscritta viene continuamente messa in discussione e in ridicolo dal coordinatore cittadino o da locali soci occulti del vostro partito che pongono in atto azioni opposte a quelle che la sottoscritta porta avanti in Consiglio comunale (vedi questione referendum e questione itet Tannoia)», accusa la ex candidata sindaco, per la quale «il tutto nasce da ataviche divergenze personali con l’intera rappresentanza del centro-destra ruvese, questioni personali che nulla hanno a che fare con la politica e che in sede di ballottaggio non hanno permesso di appoggiare il candidato del centro-destra, salvo poi fare comunicati che parevano andare in quella direzione. 

Al netto di grande impegno personale ed economico profuso nei confronti del vostro partito in maniera autonoma, la sottoscritta viene continuamente smentita per ogni e qualsivoglia azione posta in essere anche in nome del partito». 

Atteggiamento «di taluni personaggi» che sembra essere cambiato «da quando ho ripreso a interloquire e a lavorare con tutto il centro-destra ruvese», secondo lei «perché spesso si mettono in primo piano aspetti che non riguardano la politica, vecchie beghe personali che rovinano il quadro generale di un’unità di intenti da raggiungere per la salvaguardia dei nostri interessi. 

Malgrado la mia persona abbia dato, a differenza di altri, ampia prova di credibilità e consenso, oltre che del proprio valore e della propria correttezza personale e politica, ha ottenuto in cambio posizioni ambigue, anche alla luce dell’incontro della scorsa settimana con il dottor Gemmato (Marcello, portavoce regionale di Fratelli d'Italia -AN, ndr), nel corso del quale vi erano stati specifici intendimenti».

Infatti, anche «dopo la netta e chiara presa di distanze da “Scelta civica” e le rassicurazioni circa l’orientamento politico della sottoscritta, che allo stato rappresentava solo il vostro partito in Consiglio, appare evidente da parte vostra una mancanza di volontà di prendere posizioni nette nella vicenda, iniziata in maniera risibile con la sottrazione di bandiere e adesivi dalla sede della RuvoLab, che ospitava sino ad allora il vostro partito».

La Rutigliani, confermando di aver già più volte espresso le sue perplessità, comunica dunque ufficialmente che «non utilizzerà più in sede istituzionale il simbolo di "Fratelli d’Italia" e che pertanto comunicherà anche al Consiglio comunale la presa di distanze da azioni che dovessero essere poste in essere da chi solo oggi a Ruvo ricorda di rappresentare il vostro partito». 

Lascia però una seppur remota speranza di ritornare sui suoi passi: «Rivedrò quanto ribadito solo a fronte di una vostra chiara presa di posizione», conclude.

martedì 17 Gennaio 2017

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