Politica

Referendum, l’esultanza dei sostenitori del No

Elena Albanese e Raffaella Anna Dell'Aere
Il referente del comitato Vito Di Vittorio: «Battaglia cruenta, brutta su entrambi i fronti; ma finalmente Ruvo sta cambiando»
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Con le dimissioni, annunciate già ieri sera, del premier Matteo Renzi e del suo esecutivo, si chiude definitivamente la questione referendum costituzionale. Circa il 60% degli italiani – ruvesi compresi – ha infatti rispedito al mittente la riforma proposta.

Hanno festeggiato questo risultato nella notte i sostenitori del No, riunitisi nella sede del comitato. La vittoria, secondo Vito Ippedico, è dovuta proprio alla coesione del fronte trasversale impegnato nella difesa della nostra Carta fondamentale. Anche il consigliere comunale Antonello Paparella la pensa allo stesso modo: «Se tutte le forze politiche al di fuori della gran parte del Pd si sono coalizzate contro Renzi, il risultato era quasi scontato», ha detto intervistato da RuvoLive.it. Ma «bisogna comunque considerare che Renzi contro tutti ha preso il 40%», aggiunge, «un dato significativo dal punto di vista di come andranno le cose». Ora, secondo lui, bisognerà metter su «un governo per fare la legge elettorale e credo che si debba poi lasciare il giudizio agli elettori, per poter aprire una nuova fase storica per la Repubblica italiana».

«Penso che ci si stia interrogando molto sugli scenari successivi alle dimissioni di Renzi e al fatto che bisognerà trovare un equilibrio per la legge elettorale», gli fa eco Ippedico. «Bisogna ritornare a dare lo scettro al popolo». Ciò che ha dimostrato la consultazione, dunque, come sottolinea anche Raffaele Pellegrini, è che «la sovranità appartiene al popolo».

«Sono ben 12 anni che i cittadini italiani non votano, perchè hanno una legge elettorale fasulla. Pertanto Parlamento, governo e Presidente della Repubblica sono abusivi e come tali vanno trattati», rincara la dose.

Tira le somme, non senza una certa dose di autocritica, il referente del Comitato per il No Vito Di Vittorio: «E' stata una battaglia cruenta, brutta su entrambi i fronti e anche fatta di colpi bassi; però sono felice perchè finalmente Ruvo sta cambiando, finalmente Ruvo ha detto No a un cambiamento che non ci portava da nessuna parte, se non sul baratro. Finito il tempo del governo Renzi, è iniziato il tempo dei cittadini», ha concluso.

E' d'accordo lo stesso Ippedico, secondo il quale «il messaggio politico a Ruvo è che si ha bisogno di logiche di partecipazione condivisa. Bisognerà lavorare alle esigenze del paese, perchè il cittadino ha bisogno di essere considerato».

Domani è previsto un comizio di ringraziamento.

lunedì 5 Dicembre 2016

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Marco
Marco
7 anni fa

Posso venire a giocare con voi a calciobalilla?