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Riordino, Emiliano: «Accolte le richieste del Nord barese, l’ospedale unico si farà»

La Redazione
«Non abbiamo ancora deciso quale dei tre, cercheremo di capire qual è la posizione migliore». Esulta il medico Felice Spaccavento: «È una notizia bellissima»
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Dai documenti del riordino ospedaliero messi a disposizione dalla Regione non risulta. Stando, però, a quanto dichiarato dal governatore Michele Emiliano a margine della conferenza stampa di presentazione del Piano, l'ospedale unico di I livello tra Corato, Terlizzi e Molfetta, si farà.

«Vengono accolte integralmente le richieste dell'area a nord della sanità di Bari che ci aveva chiesto di scegliere uno dei tre ospedali di Corato, Molfetta e Terlizzi da trasformare in ospedale di primo livello in attesa della realizzazione del nuovo ospedale di Andria» ha dichiarato Emiliano a Repubblica.

«Non abbiamo ancora deciso quale dei tre ospedali sarà. Avvieremo una due diligence aziendale e cercheremo di capire quale sarà la posizione migliore per un ospedale di primo livello».

La proposta, lo ricordiamo, prevede di realizzare un ospedale unico di primo livello riunendo tutte le unità operative oggi presenti sugli ospedali di Corato, Molfetta e Terlizzi, con l'aggiunta di una di rianimazione e terapia intensiva.

Resta ancora da comprendere come l'accoglimento di questa proposta si concili con i numeri diffusi questo pomeriggio dalla Regione e, soprattutto, quali saranno i tempi di realizzazione.

La notizia – che ovviamente cambierebbe lo scenario relativo alla sanità nel nostro territorio – è stata confermata dallo stesso presidente della Regione a Felice Spaccavento, il medico che insieme ai suoi colleghi ha ideato e avanzato la proposta.

«Ho comunicato con il presidente Michele Emiliano che mi ha confermato e, io non ho mai avuto dubbio alcuno, la volontà di creare un ospedale di I livello nella nostra area…nel nostro territorio… quindi Terlizzi, Molfetta, Corato, Ruvo, Giovinazzo, Bitonto avranno un ospedale di I livello» è la prima reazione di Spaccavento.

«Non so se questa è una bella notizia, per me lo è, per voi tutti dovrebbe esserlo… È la notizia che la partecipazione può tanto… vorrei ringraziare tutti quelli che mi stanno vicino in questo momento e quelli che mi stanno aiutando in questo bellissimo percorso di sanità partecipata…tutti ad uno ad uno, Mario, Maddalena, Nico, Beppe, Vincenzo e tutti gli altri… stiamo studiando progetti per migliorare il nostro territorio che non può essere solo ospedale, ma deve essere territorio e gli ospedali riconvertiti devono servire a questo… Abbiamo tante bellissime idee a basso costo e ad alto impatto per il malato. Il malato, perdonatemi… il centro di tutto… andiamo avanti …è dura ma nessuno di noi mollerà… scalate con noi la montagna – conclude il medico – il panorama sarà bellissimo!».

mercoledì 30 Novembre 2016

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