Oggi gli italiani sono chiamati alle urne. Dalle 7 alle 23 si svolgeranno le consultazioni elettorali per il referendum costituzionale.
Il quesito
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?». Questa la domanda a cui rispondere "sì" o "no".
Cosa occorre per votare
Per esercitare il proprio diritto di voto sarà necessario disporre di tessera elettorale e documento di identità. In mancanza, si può chiedere il rilascio di un duplicato presso l'ufficio elettorale del Comune.
Lo scrutinio
Inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni e appena ultimate le operazioni preliminari. Contemporaneamente, si svolgerà anche lo scrutinio delle schede votate per posta all’estero.
Il quorum
Nel referendum costituzionale o confermativo, raggiungere il quorum non è necessario: perché la riforma entri in vigore basterà che il numero dei “sì” sia superiore a quello dei “no”. Qualsiasi sarà il numero degli elettori che si presenteranno alle urne, si procederà allo spoglio delle schede elettorali per vedere cosa ha scelto la maggioranza.
Nella storia della Repubblica Italiana si tratta del terzo referendum costituzionale dopo quello del 2001, dal quale emerse una vittoria del “sì” con un’affluenza del 34%, e quello del 2006 al quale vinse il “no” con un affluenza del 52,5%.