La consigliera comunale e vicepresidente dell'assise Mariatiziana Rutigliani, pur condividendo il risultato della consultazione elettorale di domenica, prende le distanze dagli entusiasmi e dalla lettura politica fatta da alcuni esponenti del Comitato ruvese per il No, per i quali la vittoria è giunta soprattutto grazie alla coesione e all'unità di diverse anime.
«La ragione per cui non ho condiviso questo "miscuglio" con realtà quali Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista è proprio il fatto che con queste persone non posso sedermi a ragionare. Non ci siamo riusciti in campagna elettorale (la Rutigliani è stata candidata sindaco nelle Amministrative di giugno scorso, ndr) e mai ci riusciremo perché siamo su posizioni opposte. Il fatto di aver votato tutti No non ci avvicina, ci allontana ancora di più, perché quando dovremo parlare di determinate cose non troveremo mai la quadra e saremo più divisi di prima», ha detto ai microfoni di RuvoLive.it.
La Rutigliani è però d'accordo con quanto sostenuto da Antonello Paparella in merito ai voti ottenuti dall'ormai ex premier.
«Come non si può ignorare che nel 60% c'è gran parte del centrosinistra, non si può non tener conto di quel 40% – prosegue -. Sicuramente è una sfiducia a Renzi, però è una sfiducia che gli consente di avere più numeri rispetto agli altri, considerando quelli che lo hanno appoggiato nella battaglia per il Sì e che non lo lasceranno solo».