Commenta favorevolmente il passaggio alla fase operativa della Commissione regionale antimafia il consigliere regionale Sabino Zinni, nella quale lo stesso si è impegnato. «È una vera soddisfazione», dice, parlando di «un organismo che mi ha visto fra i proponenti, assieme alla consigliera Barone, e su cui abbiamo lavorato per mesi con gli altri colleghi consiglieri, nonché con tutti i maggiori enti regionali preposti alla legalità.
La soddisfazione è ancora maggiore poi se penso che tale organismo si sia insediato proprio in questo periodo, un periodo nel quale la Puglia sembra averne più che mai bisogno. Taranto, San Severo, Gioia del Colle, Peschici, Ruvo, Terlizzi. Dall'inizio dell'anno almeno otto le aggressioni ai sindaci, che hanno portato a una situazione via via più insostenibile.
Tuttavia chi crede d’intimidire la Puglia delle donne e degli uomini onesti – prosegue Zinni – con azioni criminali ripetute, sta ottenendo l’effetto contrario. La direzione generale antimafia verrà ubicata a Foggia a seguito di una mozione per cui il Consiglio regionale ha votato compatto, il 16 marzo il ministro Minniti riceverà i nostri sindaci, da ieri è operativa la commissione per la legalità. La guardia resta allora più alta che mai.
L’augurio adesso è che i lavori di questo nuovo organismo possano procedere spediti ed efficaci, ispirati dalla convinzione che “la mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine” come notava Falcone. Per accelerare quella fine dovremo concentrare tutto il nostro sforzo».