Politica

Differenziata, ruvesi virtuosi ma si deve migliorare

Elena Albanese
Gli ultimi controlli sull'umido, effettuati a marzo, hanno rilevato una contaminazione del 10%, a fronte del 4% consentito
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Un incontro partecipato quello di ieri sera nella sede del Comando di Polizia municipale, durante il quale il sindaco Pasquale Chieco e il consigliere comunale delegato all'Ambiente Mario Paparella hanno fatto il punto sulla raccolta differenziata a Ruvo, coadiuvati dal direttore dell'Asipu Salvatore Mastrorillo e dell'Esper Attilio Tornavacca.

Nella sua puntuale relazione, Paparella ha spiegato che sicuramente i cittadini sono diventati più virtuosi dall'avvento del porta a porta, passando in un anno di messa a punto del servizio dal 22% al 67%, per un risparmio totale di 267mila euro, che ha fatto abbassare il costo pro capite da 164 a 153 euro.

Certo, la tassazione rimane ancora alta, principalmente per la chiusura di molte discariche dell'area metropolitana di Bari, che solo negli ultimi mesi hanno costretto il Comune a conferire a Massafra, Foggia e infine a Conversano, con notevoli spese di trasporto su gomma. Inoltre "non riusciamo a premiare i cittadini virtuosi, perché non abbiamo la tariffazione puntuale", ha detto il consigliere, ribadendo però che si sta lavorando per elaborare tale modalità.

La soluzione a breve e medio termine potrebbe essere la costruzione di impianti di compostaggio, per cui l'Amministrazione ha già presentato una manifestazione d'interesse per realizzare una struttura a Calentano. Ma soprattutto sono importanti, dal punto di vista dei cittadini, la riduzione del rifiuto e il suo corretto smaltimento.

Si è puntato molto su questo aspetto, poiché i sacchetti dei ruvesi non sembrano essere particolarmente "puliti". L'ultimo controllo della Tersan, l'azienda che si occupa della frazione umida, risale allo scorso 22 marzo e ha rilevato un'impurità pari al 10%, a fronte di un limite consentito del 4%. Dalle foto mostrate durante l'incontro era evidente la presenza di plastica, lattine e addirittura vetro. Ciò comporterà ulteriori imminenti verifiche, a seguito delle quali potrebbe essere applicata una penale.

A tale comportamento, va aggiunto quello ben peggiore dell'abbandono dei rifiuti in campagna. Anche in questo caso, la pessima usanza è stata documentata da un video realizzato in collaborazione con la Polizia municipale grazie all'uso di fototrappole mobili. Le immagini hanno mostrato senza tema di smentita quanti ancora ricorrano al "lancio del sacchetto" dall'auto e non solo. In contrada Colaianni, per esempio, sono stati recuperati frigoriferi, amianto e altro materiale inquinante e pericoloso. Tale abitudine, seppur frutto della stupidità di pochi, rappresenta un costo oneroso per tutta la comunità. 

Gli sforzi si stanno quindi concentrando nel contrasto all'inciviltà, anche nel centro storico, dove sono comparsi i primi "bollini rossi" ad avvertire chi conferisce in giorni o in orari non corretti.

"È il contesto che influenza il comportamento", ha detto il dottor Tornavacca, nel senso che una città pulita spinge i cittadini a mantenerla tale e viceversa.

Per questo, nonostante quanto già fatto, c'è bisogno di un ulteriore sforzo da parte di tutti per differenziare meglio, produrre meno rifiuti e mantenere alto il decoro del paese.

sabato 1 Aprile 2017

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