Politica

​Servizi cimiteriali, l’opposizione: «Il sindaco decide di non decidere»

La Redazione
​I sei consiglieri di minoranza contestano la bocciatura del loro atto di indirizzo e parlano di «cangianti, confuse e sempre in divenire linee programmatiche» dell'attuale Amministrazione
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Dopo il Consiglio comunale di martedì, alla minoranza non è andata giù la bocciatura dell’atto di indirizzo («non già con una “mozione” come impropriamente definita dal Sindaco nel suo comunicato, c’é una grande differenza», scrivono in una nota) che prevedeva l’affidamento alla Ruvo servizi di un’attività «a rilevanza economica, quindi con sensibili caratteri di redditività», ovvero «la gestione globale e unitaria dei servizi cimiteriali e quindi degli introiti ad essa connessi, i cui aspetti finanziari sono ben noti da decenni all’Amministrazione comunale.

Ma per l’ennesima volta, il Sindaco decide di non decidere, lasciando tutto nel vago», questa l’accusa dei sei consiglieri di centrodestra. «E questa volta – proseguono – lo fa a scapito della Ruvo servizi che, per la prima volta nella sua storia, poteva», attraverso tale concessione, «produrre degli utili, mentre ci risulta che il Sindaco stia pensando di affidarle un ulteriore servizio che, questo sì, produrrà delle perdite.

Non capiamo – si chiedono – come il Sindaco voglia attuare le sue pur cangianti, confuse e sempre in divenire linee programmatiche, allorquando parla di “rilancio della Ruvo Servizi”, se di fatto continua in una costante erosione dei servizi ad essa affidati. Il fatto poi che la gestione delle lampade votive sia un’urgenza dovuta alla pesante nota che la Corre dei conti ha inviato a maggio 2016 al Comune di Ruvo di Puglia, e che il Sindaco a 10 mesi dal suo insediamento, su questo argomento, è riuscito solo a ritirare un punto da lui iscritto all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 29 luglio 2016 e a bocciare l’unica proposta giunta finora sui banchi dell’assise, la dice lunga sulle performance di questa Amministrazione».

L’obiettivo dichiarato è dunque «rendere legittima e conforme alle disposizioni vigenti in materia di appalti pubblici la gestione dei servizi cimiteriali che, ormai da oltre 10 anni di amministrazioni di centrosinistra, vive in uno stato di anomalia e di contenzioso».

venerdì 21 Aprile 2017

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