Politica

Nasce “Ruvo democratica e cristiana”, nel nome di Aldo Moro

Elena Albanese
Non casuale la scelta del 9 maggio, giorno in cui nel 1978 fu ritrovato il cadavere del grande statista pugliese. Il presidente Salvatore Bernocco: «Penso che il nostro futuro stia nelle nostre radici​»
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Si inaugura oggi l’associazione politico-culturale “Ruvo democratica e cristiana”. Promotore e attuale presidente di questa nuova realtà cittadina è Salvatore Bernocco. «Sono nato nell’agosto del 1961, ho conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Bari e sono in procinto di conseguirne una seconda in Giurisprudenza magistrale – dice di sé il diretto interessato, intervistato per l’occasione da RuvoLive.it -. La mia cultura di riferimento è quella cattolica, ho militato nella Democrazia cristiana fin dal 1978, subito dopo la morte di Moro, del quale mio padre Giovanni, già sindaco di Ruvo, era seguace e amico. Vi ho ricoperto alcuni incarichi prima che taluni, sciaguratamente, ne decretassero la fine a livello nazionale. Ho tuttavia trovato terreno fertile, nel senso che diversi amici e amiche hanno prontamente aderito al progetto che vuole rilanciare la tradizione e i valori del cattolicesimo democratico e liberale a Ruvo di Puglia. Abbiamo avvertito che vi è un vuoto in tal senso che intendiamo colmare, senza alcuna pretesa di rappresentare tutti i cattolici e nell’assoluto rispetto della distinzione dei piani politico e religioso. Punto di riferimento centrale sarà la dottrina sociale cattolica».

Ideali e obiettivi sono esplicitati nello Statuto di “Ruvo democratica e cristiana”, che nella premessa valoriale spiega come l’associazione abbia il “fine precipuo di custodire e valorizzare il patrimonio culturale, politico e morale testimoniato dal movimento del cattolicesimo politico, in particolare come estrinsecatosi storicamente con la presenza e l’azione del partito della Democrazia cristiana, in Italia e specificatamente a Ruvo di Puglia”. La sua composizione è meglio spiegata nell’articolo 2, che la definisce “un movimento di persone che si ispirano ai valori etico–civili tipici della storia e degli ideali del popolarismo italiano ed europeo di matrice cristiana: personalismo comunitario, interclassismo, pluralismo, solidarietà, sussidiarietà, giustizia distributiva, responsabilità, partecipazione”.

Attualmente i soci fondatori sono «una decina», ci spiega ancora Bernocco. «Per norma statutaria saranno considerati tali coloro che aderiranno entro e non oltre il 30 settembre del 2017. Vi sono poi i soci ordinari e pensiamo di introdurre la categoria dei simpatizzanti, i quali avranno diritto di partecipare agli incontri e di proporre azioni e iniziative, ma senza diritto di voto».

L’invito è rivolto «a tutti coloro che si riconoscono nel pensiero democratico-cristiano e nella sua storia, che è stata per gran parte, e volutamente, distorta dai suoi avversari e da certa magistratura che ha colpito a senso unico. Non dobbiamo dimenticare che la Democrazia cristiana ha reso possibile lo sviluppo dell’Italia e, a Ruvo, ha operato in prospettiva del progresso e della crescita della comunità. Si rivolge anche e soprattutto ai giovani che volessero dare un contributo di idee e di progettualità in senso cristiano per il bene comune, di tutti e di ciascuno, in rapporto di collaborazione, di intesa, con le forze sociali e politiche che condividono la nostra piattaforma valoriale e che non si riconoscono nelle sinistre variamente denominate. Siamo alternativi ad esse e auspichiamo che vi sia presto un’alternanza alla guida di questa città».

Sono previste nel prossimo futuro «molteplici iniziative. Tuttavia – specifica il presidente – cercheremo di farne poche ma buone. In particolare, svilupperemo iniziative volte alla comunicazione sociale, alla formazione, alla ricerca, allo studio e al supporto culturale, oltre che per i nostri associati anche per quanti, nei diversi ambiti di impegno civile, sociale o politico, vorranno avvalersi del nostro apporto. Ovviamente collaboreremo con quei partiti, liste civiche, movimenti e associazioni che mettono al centro la persona e la dottrina sociale della Chiesa, al fine di sviluppare progetti, programmi, politiche finalizzati allo sviluppo integrale dell’essere umano. Interverremo, se necessario, sul piano politico e amministrativo, con proposte e suggerimenti, nel pieno rispetto delle istituzioni locali e delle scelte e opinioni altrui, ma tenendo bene a mente l’articolo 21 della Costituzione (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione…”, ndr).

La sede sarà al civico 11 di via Adua, in coabitazione con l’associazione “Insieme”, che presentò una propria lista civica alle Amministrative del 2011 e che attualmente è retta dall’ex assessore Salvatore Di Rella. «Non faremo un’inaugurazione in grande stile, con il classico taglio del nastro – conclude Bernocco -. Preferiamo mantenere un profilo basso, direi sobrio. Ma ritengo importante sottolineare che lo Statuto associativo reca in calce la data del 9 maggio. Una data fortemente simbolica, giacché il 9 maggio fu ritrovato il cadavere dell’onorevole Aldo Moro in via Caetani a Roma, ucciso dalle Brigate Rosse dopo ben 55 giorni di prigionia nella cosiddetta “prigione del popolo”. Moro è una delle figure della Democrazia cristiana alla quale ci ispiriamo, insieme a Giorgio La Pira, Alcide De Gasperi e don Luigi Sturzo, fondatore nel 1919 del Partito Popolare Italiano.

Penso che il nostro futuro stia nelle nostre radici, e le nostre radici sono indubbiamente cristiane e cattoliche».

martedì 9 Maggio 2017

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Angelo Ferrieri
Angelo Ferrieri
7 mesi fa

Oggi internet mi propone questa chicca,Esilarante! Di tutto un po.
Manca il prezzemolo e un po…di “sale”.
Della serie:”Prendo quello che mi serve, dove voglio e come voglio”!…
“La dottrina sociale della Chiesa e il bene comune”…
Aspetta che me lo segno!
🤣 🤣 🤣